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NOVELLA IX (X) 173 nozze con grandissima solennità, e il re donò in dote a là sposa una città con molte castella, oltra la dote che il re suo padre data le aveva. A Filippo poi donò uno bellissimo stato di alcune città, e lo fece il primo e più ricco e gran barone di tutti li suoi regni. Indi riprese là sua cara moglie Violante, con la quale ebbe molti figliuoli e anco figliuole. Il primo figliuolo che Violante partorì, fu nominato Sanzio quarto, che poi fu al padre empio, crudele e ingratissimo, come intenderete. Questo Alfonso decimo, per dirvene ancora diece parole, fu uomo studiosissimo e di gran fama cerca le scienze matematiche, e massimamente riportò infinita lode ne la astrologia, di modo che communemente da tutti per eccellenzia si dimandava « l'astrologo ». In questa scienzia astrologica compose egli de li movimenti de li cieli e de le stelle una bellissima opera, che si dimanda dagli studiosi di quella arte Li canoni o siano le tavole alfornine. Scrisse anco l’istorie de le cose fatte dal principio del mondo sino a li suoi tempi, che gli spagnuoli appellano l’Istoria generale. Scrisse anco sette libri, insegnando il modo del vivere a li suoi popoli, acciò che ciascuno sapesse come civilemente e religiosamente governarsi. Liberò il regno di Murcia da le mani de li sarraceni, e vi introdusse molte colonie di cristiani. Fu Alfonso eletto dagli elettori de l’imperio re de’ romani, o sia iinperadore, per opponerlo a Riccardo re di Inghilterra, che con forza di denari avea corrotti alcuni elettori de l’imperio e si sforzava per forza farsi imperadore. Alfonso, intendendo la dissensione che era tra li prencipi germani, essendoli portata la elezione, stette assai sospeso; ma intendendo Riccardo essere morto, lasciò il regno a Sanzio suo figliuolo e si trasferì in Lamagna. Ove ritrovando esser il tutto in tumulto, perché Rodolfo conte di Habspurg per opera del vescovo magontino era stato eletto re de’ romani e da molti di quelli baroni germani favorito, persuaso da molti, deliberò, per non mettere sossopra la Germania ed essere cagione di spargere tanto sangue cristiano, ritornarsene in Ispagna. Onde il buono Alfonso, che trovato avea gli stranieri benevoli e amici e che onorato l’avevano eliggendolo imperadore, trovò Sanzio suo figliuol