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NOVELLA V (Vi) ■19 che lungo tempo in Italia avea militato e del signor Pirro era dimestico, lo pregò che quella istoria volesse raccontare de la quale a Bozolo gli avea parlato. Il borgognone, senza altre preghiere aspettare, la istoria narrò, la quale tutti ci riempi di stupore e di pietà, il che molti uomini, e de le donne assai, apertamente dimostrarono, non potendo a modo alcuno contenere le pietose e compassionevoli lagrime. E perché l’istoria è alquanto lunghetta e ci intravengono di vari effetti, io col mezzo del signor Pirro dal gentiluomo borgognone ottenni che, per poterla intieramente, secondo che la narrò, descrivere, a la mia camera me la replicò. Onde io, acciò che di memoria non mi uscisse, tutte le parti principali annotai, per distenderla poi diffusamente come ne avessi la opportunità. Ritornato adunque a Milano, essa istoria a pieno annotai, e con le altre mie novelle mettendo, al generoso vostro nome volli che restasse dedicata. Giovami credere che debbia esservi non mezzanamente cara, con ciò sia cosa che, quando narrare l’udiste, sommamente la lodaste e per pietà degli sfortunati amanti quelli con calde lagrime accompagnaste, biasimando chi de la morte loro fu cagione. E veramente il caso meritevolemente è degno di pietà e di compassione. Sarà sempre essa istoria per essempio agli incauti giovani, che imparino temperatamente amare, e ciò che non vogliono che si sappia, che ilol ridicano a persona. Resterà anco al mondo testimonio de la mia servitù e osservanza verso voi e tutta la illustrissima casa vostra. E a la buona grazia vostra inchinevolmente mi raccomando, e prego nostro signore Dio che vi doni il compimento d’ogni vostro disio. State sana. NOVELLA V (VI) Lungo, fortunato e segreto amore di dui amanti, che in grande gioia vissero congiunti insieme per nodo maritale. Scopertosi poi il caso loro, per malignità de la duchessa di Borgogna, amendui miseramente se ne morirono. Per sodisfare a quanto io promisi al valoroso signore Pirro, madama eccellentissima, io dirò. una pietosa istoria avenuta nel tempo de li nostri avoli in la nobilissima provincia de la