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NOVELLA LV 89 romani, come pare che il nostro divino poeta nel Trionfo ci'Amore accenni. Questi solamente ebbe guerra con i gallati che d’ Europa erano in Asia passati, i quali cacciò e vinse. Di lui e di Stratonica nacque un altro Antioco; dr questo nacque Seleuco, il quale fu padre d'Antioco chiamato « magno ». E questi fu che ebbe guerra grandissima con romani, non il suo bisavolo Antioco che la matrigna sposò; il che assai chiaramente vederà chiunque con diligenza le antiche istorie rivolgerà. E ciò che il divino poeta disse si deve intendere come noi siamo detti figliuoli d’Adamo. Cosi questo Antioco fu figliuolo per dritta successione del nostro Antioco, del quale la novella v’ho narrata. Facendo adunque fine, dico che in dare Seleuco la moglie al figliuolo fece un atto mirabilissimo e degno nel vero d’eterna memoria, e che merita di questo esser molto più lodato che di quante mai vittorie egli avesse dei nemici, ché non è vittoria al mondo maggiore che vincer se stesso e le sue passioni. Né si deve dubitare che Seleuco non vincesse gli appetiti suoi e se stesso, privandosi de la carissima moglie.