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NOVELLA LUI 6l giovane ed assai appariscente, de la quale il buon uomo senza alcuna cagione si fieramente ingelosi, che a la donna il sofferire i fastidiosi modi del marito era grandissima pena, perché per casa faceva sempre il bizzarro e l’adirato e non andava al bosco senza la Mea, ché cosi aveva nome la moglie. Ma questo era un piacere, perché ella v’andava volentieri e s’affaticava in far dei fasci de le legna e legarle. Il peggio poi era che, quando Giacomino andava a città od altrove, chiudeva la Mea in casa e dentro la chiavava e, quando a casa ritornava, la garriva e spesso ancora, se ella era osa di rispondergli una minima pa- roluccia, le dava de le busse a buona derrata. Sostenne la povera giovane molti di questa penosa vita pazientemente, sperando pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. Ma la cosa andava di mal in peggio e il male, come dir si suole, s’incancheriva; onde a la fine la Mea si mise la pazienza sotto ai piedi e tra sé deliberò di dargli di quello che andava cercando. Era nel castello un giovine contadino di ventisei in ventisette anni, d’assai buon aspetto ed avveduto molto, che si chiamava Lippo. Aveva egli un pezzo di bosco congiunto a quello di Giacomino, ed avendo inteso la pessima vita che la Mea faceva, le aveva una gran compassione, e fu vicino molte volte a sgridarne Giacomino: pur si ristette, ed ogni volta che vedeva la Mea, in atto se le appresentava mostrandole che dei mali trattamenti, che il marito le fa, molto a lui ne rincresca. Ma la Mea, che era da bene, non vi metteva mente. Ma non possendo più sopportare d'esser cosi maltrattata e gli occhi aprendo ai pietosi modi di Lippo, senti destarsi il concupiscibil appetito di provare chi era più valente, od egli od il marito; onde quando lo vedeva facevagli un buono ed allegro volto e gli mostrava che de l'amore di lui era non mezzanamente accesa. Di che Lippo, che non aveva gli occhi ne le calcagna, se le scopriva meravigliosamente lieto in vista. E cosi cominciò con più diligenza a seguitarla, per veder se poteva parlarle ed aver mezzo di trovarsi di secreto con lei; il che di modo faceva che Giacomino non se ne potesse accorgere. Ma tanta era la gelosia de lo sciocco marito che mai non l’abbandonava, che Lippo era