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452 PARTE SECONDA da la quale si comprende quanto poderose sieno le forze de l’amore, quando in cor gentile egli le sue facelle accese avventa e senza fine quello arde e dolcemente strugge. Vi dico adunque che in Ispagna già fu crudelissima nemicizia e sanguinolenta guerra tra due nobilissime famiglie, cioè tra la casa dei Mendozzi e quella di Toledo, e tutte due erano molto ricche e potenti di domini e di vassalli. Più e più volte tra loro avevano combattuto, con morte di uomini assai da l’una e da l’altra parte. Ed essendo le discordie e guerre tra loro vie più grandi che mai e gli odli nei loro cori incancheriti, né si trovando mezzo per rappacificargli, avvenne che essendo don Giovanni di Men- dozza, giovine ricchissimo e prode molto de la persona, capo de la fazion sua, che si trovavano in campagna tutte due le parti con esserciti numerosi per combattere. La sorella di don Giovanni, che era stata moglie d'un signore spagnuolo e, vedova, s’era ridotta con il fratello, sapendo queste male nuove, pregava Dio che mettesse pace tra le due fazioni e desse fine a tanti mali. Ma intendendo che il far fatto d’arme era determinato, amando il fratello a par de la vita sua, fece voto a Dio, se egli restava salvo vincendo la giornata, di andar peregrina a Roma a piedi a visitar la chiesa del beato apostolo Pietro. Fu fatta la sanguinolente battaglia con strage grandissima di quelli di Toledo, di modo che don Giovanni restò signore de la campagna con poca perdita dei suoi. La signora Isabella — ché tal era il nome de la vedova — manifestò il suo voto al fratello, il quale ancora che mal volentieri vedesse la sorella andar a piedi a cosi lungo viaggio, pure le diede congedo e volle che, bene accompagnata e con ogni commodità che possibil fosse, a picciole giornate si mettesse in camino. Si parti la signora Isabella di Spagna, e passati i monti Pirenei, passò per Francia, e travarcate l’Alpi, capitò a Turino. Era alora la moglie del duca de la Savoia una sorella del re de l’Inghilterra, la quale aveva fama d’esser la più bella donna di tutto Ponente. Desiderava la peregrina spagnuola veder questa duchessa, per conoscer se il vero agguagliava la voce che per tutto di tanta beltà volava. Nel che ebbe la fortuna assai favorevole, perciò che ne l’entrar che ella