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428 PARTE SECONDA donna, gli parve di sentire in lei alcuno movimento, onde disse al comito: — Amico mio caro, io sento non so che in costei, che mi fa sperare che ella ancor non sia morta. — Entrato il comito in ragionevol sospetto, per i fortunosi casi che sovente avvengano, accostatosi agli amanti, pose la mano sotto la sinistra mammella de la giovane e trovata la carne alquanto tepida e sentito alcuno picciolo battimento del core, disse a Gerardo: — Padrone, tastate qui e trovarete costei non esser del tutto morta. —A cosi felice annunzio Gerardo tutto lieto pose la mano sovra il core che tuttavia accresceva il suo movimento, volendo la natura rivocar gli smarriti spiriti, e disse: — Veramente costei è viva. Che faremo noi? — Noi faremo bene — soggiunse il comito. — Fate pur buon animo e non dubitate, che non si mancherà di far ogni provigione necessaria. Non è costei da esser riportata ne l’arca a verun modo. Andiamo a casa mia che non è molto lontana, io ho mia madre, donna attempata e di buono avvedimento. — E cosi a casa del comito se n’andarono. Colà giunti, forte a la porta picchiarono e furono sentiti e conosciuto il comito, ché la prima volta che arrivò in casa, la madre nulla ne aveva sentito. La buona vecchia oltra modo lieta del ritorno del suo figliuolo, fatto da la fantesca accender il lume, fece la porta aprire. Il comito, abbracciata la cara madre, mandò la fantesca a far certi servigi, e senza esser da lei visti egli e Gerardo portarono in una agiata camera Elena e la posero disvestita in un buonissimo letto. Poi acceso il fuoco e scaldati dei pannilini, avendo già del tutto resa consapevole la buona vecchia, attesero soavemente a poco a poco a riscaldar la giovane e quella stropicciare. Cosi fregandola e riscaldandola, tanto a torno vi s’affaticarono che la giovane cominciò a risentirsi e tornare in se stessa e dir alcune mezze parole con balbettante e tremante lingua. Aprendo poi gli occhi e a poco a poco ricuperando il vedere, conobbe il suo Gerardo, ma ancora in sé a pieno non rivenuta, non sapeva se sognava o pure se vero era ciò che da lei si vedeva. Gerardo con si evidenti segni di vita abbracciava e dolcissimamente basciava la carissima moglie e di soverchia, gioia colmo calde lagrime spargeva. Ma ritornata che fu a sé