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NOVELLA XL 38: Domanda — rispose Camillo, — perciò che essendo cosa di cui ti possa compiacere, io liberamente te la concedo. — Vorrei soggiunse ella — che fosse tuo piacere di lasciarmi la tua e mia picciola figliuolina e mi promettessi di non levarmela. — Questo farò ben io molto volentieri — disse Camillo, — e tanto più quanto che mi persuado che io in lei non abbia che fare, non la riputando mia, ché secondo che ora hai dèi corpo tuo compiaciuto altrui, posso ancora ragionevolmente credere che altre volte tu abbia fatto il medesimo; si che ella ti resterà. Orsù, non più ciancie, ché troppo dette se ne sono. Io ti lascio, né voglio a patto veruno che si dica che tu sia più mia. Statti con Dio e attendi a darti piacere. — E con questo lasciatala, tutti se ne partirono. La misera e sconsolata giovane, assalita da soverchio dolore, cosi da quello fu vinta che tramorti ed ogni segno di vita in lei si spense. La vecchia madre, veggendo la figliuola a si mal viaggio e termine ridotta, cominciò amaramente piangendo a gridare: —Oimè, misera me, che Cinzia è morta! — II vecchio padre che a basso si trovò, sentendo la pietosa voce de la lagrimante sua moglie, salite le scale ed in camera entrato, anco egli stimando la figliuola esser trapassata, cominciò piangendo a far un grandissimo lamento. La balia altresi di mala voglia essortò i poveri vecchi a porger a la figliuola aita, dicendo che era ¡svenuta, onde a la meglio che seppero a torno a Cinzia si misero e, stropicciandole le carni in più luoghi, si sforzarono con ¡spruzzar acqua nel viso e con altri argomenti gli smarriti spiriti rivocare. Ora, poi che le poche e deboli forze ne l'afflitto corpo con grandissima fatica furono ridutte, la sconsolata giovane, non possendo ricever consolazione, lungamente pianse e sospirò la sua sciagura. Veggendo poi clic indarno s’affaticava, rivolse l'animo a pensare di che maniera ella si potesse di questi si noiosi affanni liberare e per morte finir cosi aspra e sconsolata vita. Ma lasciamola un poco in questo suo fiero proponimento e diamole agio di meglio pensare a' casi suoi, e ritorniamo a Delio, il quale mentre stette in camera di Cinzia non volle mai dir cosa alcuna. Ora, poi che furono di casa di quella usciti, ei cosi disse a Camillo: — Perché tutte le cose possibili ponno essere, egli