Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/347

344 PARTE SECONDA che altro cercava che chiacchiare e molti e che averia voluto giocar a le braccia con lei in un letto, attendeva pure a dirle il fatto suo ed apertamente discoprirle in quanta pena viveva, usando di quelle parole che i giovini innamorati a le lor donne costumano di dire. Il che indarno il povero amante faceva, perciò che ella non era disposta a far cosa che egli si volesse, che fosse meno che onesta. Onde egli si trovava molto di mala voglia, e stando le cose in questi termini, e di giorno in giorno quanto più mancava in lui la speranza di venire a capo di questo suo amore e posseder la cosa amata, più crescendo il disio, non cessava corteggiarla, e quando in destro gli veniva, si sforzava renderla capace de le pene che diceva sofferire, ancor che ella sempre gli rispondesse d’una maniera: che ella non era per attendere a queste ciancie. L’appassionato ed acceso amante, veggendosi andare di male in peggio ed a le sue fierissime passioni non ritrovando conforto alcuno, viveva in una pessima contentezza e non sapeva che si fare. Ritirarsi da l’impresa e più non amar colei che fervidissimamente amava, gli era impossibile, ancora che più e più volte vi si mettesse e si sforzasse d'ammorzar le cocenti fiamme che miseramente di continovo lo consumavano. Talvolta nondimeno deliberava tra sé non andare ove ella fosse, più non le parlare e fuggir quanto più poteva di vederla; ma come poi la vedeva, subito le sopite fiamme si riaccendevano e vie più che mai de le bellezze de la leggiadra donna invaghiva e gli pareva pure che la morta speranza s’avvivasse. Ed alterando più e più fiate in lui di cotal maniera questo suo amore e sempre andando di mal in peggio, avvenne che un giorno il marito de la donna per alcuni affari che gli sopravennero, salito suso una barca, se n’andò verso Genova, il che intendendo Gian Battista, da se stesso consegliatosi, deliberò, avvenissene ciò che si volesse, di veder con inganno ottener quello che per altra via aver non gli era possibile. La deliberazione che si fece fu d’entrar di nascoso in casa de la donna e nascondersi sotto il letto di quella. Né diede indugio al suo inconsiderato pensiero; ma sapendo come stava la casa, entrò in quella e senza esser da