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PARTE SECONDA — Io son un arciero che vengo da parte del re a parlar a monsignore l’ufficiale de l’arcivescovo di Tolosa. — Il vecchio come senti questo, se gli fece incontro e disse mezzo smarrito e con tremante voce: — Che volete voi? — L’arciero gli disse: — Il re vi saluta. Seguitatemi! — E si mise per uscir di camera, dicendo tuttavia con parlar arrogante: — Seguitatemi, seguitatemi! — Il povero vecchio piú morto che vivo — Aspettate — diceva, — aspettate. E che vuol il re da me? — L'arciero con mal viso teneva pur detto: — Orsú, andiamo. Monsignor, speditevi. — Deh, di grazia — disse il vecchio, — sapete voi ciò che voglia? — Basta! — rispose l’arciero. — Andiamo, andiamo, e non mi fate piú aspettare. — E pregando tuttavia il vecchio che cosa era, egli gli disse: — Io ve lo dirò, ma tenetemi celato. Il re vuol far la compagnia dei suoi arcieri dei piú grandi uomini di Francia, e gli è stato detto di voi, che in vero séte un bell’uomo e farete un bellissimo vedere con una alabarda in spalla. Orsú via, andiamo. — Il vecchio, che voleva pagare di calcagni, gli disse: — Andate, che io verrò a corte. — No no — rispose l'arciero, — egli conviene che io v’accompagni. — Ora dissero molte parole, e insomma l’arciero ebbe dieci ducati ché non lo conducesse. Parti l’arciero ed il Savonaro, fatto sellar i cavalli, se ne ritornò con gran prestezza verso Tolosa, dicendo tuttavia: — Que te calè, Antoyne Savonieres? que te calè? Tu eres officiaci et estaves pian. Que te calè? Certes un vieit d'use per pois. — Queste sono parole de la lingua nostra guascona che in italiano dicono: — Che ti mancava, Antonio Savonaro? che ti mancava? Tu eri ufficiale e stavi agiatamente. Che ti mancava? Certamente la verga de l’asino per lo mostaccio. — E giunto in Tolosa infermò e con queste parole se ne mori. Onde Carlo suo nipote ereditò le quattro mila lire ed altre robe assai, e comprò un luogo di consegliero; ed oggi vive senatore del parlamento di Tolosa, avendo col suo avviso saputo far che lo zio non buttasse via i danari, essendo da la vecchiezza consumato com'era.