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190 PARTE SECONDA le piuma squassata, perché dubitando il giudice che il troppo dormire non guastasse madonna Beatrice, la scoteva molte volte la notte e seco a le braccia, lottando, giocava. Messer Neri Malletti padre de la donna, avvertito de la presa per mano de la giustizia di sua figliuola col marito e de la confessione del genero, ottenute dal signor Pietro Gambacorta e da' parenti di messer Buonaccorsio alcune lettere, quelle mandò al giudice per mano d'un notaio pisano, che era tutto del giudice e aveva fatto 1’instrumento de la dote in Pisa di madonna Beatrice quando fu maritata. Costui se ne venne a Lucca ed alloggiò in casa del giudice, dal quale fu molto domesticamente raccolto. Messer Buonaccorsio, vedute le lettere del signor Pietro e dei suoi parenti ed amici e sapendo quanto il notaio l’amava, gli narrò tutto l’ordine de la cosa e de l’amor di lui e di madonna Beatrice. Erano circa otto di che Fridiano era prigionero, onde volendo il giudice finir questa pratica, se lo fece una sera menar avanti e volle che il notaio pisano ci fosse presente. Venuto Fridiano innanzi al giudice, egli cosi gli disse: — Io non so già qual ingiuria mai da me, o Fridiano, fatta ti fosse dapoi che io venni in questa magnifica città, ché tu con tanto e si continovo studio devessi cercar la morte mia, come io da la confessione di tua moglie, dei tuoi di casa e da te stesso ho conosciuto. Dimmi, che cosa hai da me ricevuta ché tu devessi tante notti star armato e attendermi per voler ammazzarmi? Adunque non potrò io il di e la notte, per essequir l'ufficio mio, liberamente per la città andar ove più conoscerò esser il bisogno? Ma mettiamo ch’io non vi voglia andare per cose appartenenti al magistrato, ma per qualche mio interesse particolare, e che forse io ami qualche gentildonna che a te non appartenga e voglia seco gir a giacermi: a te che ne de’ calere? Sarò dunque io da te nei miei particolari piaceri impedito e tenuto a norma, come i fanciulli si fanno? Ma torniamo al caso nostro. Questi di io fui avvertito che uno che ha bando da questa città era passato per l’orto tuo e ito non so dove. Il perché volendo far il debito mio, mandai per prenderlo, e tu il capo de la guardia assalisti e gli desti una ferita, pensando non colui ma me, come hai