Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
NOVELLA XXIV 121 barone che andò a la camera de la moglie, e trovata la porta chiusa, che dopo il partir del frate la donna aveva fatta col chiavistello fermare, egli a quella picchiò. La cameriera, che era stata buona pezza vigilante, s’era già corcata senza pensiero alcuno, altro non attendendo, e di modo riposava sepolta nel sonno che ancora che monsignor picchiasse e la donna la garrisse appellandola, ella non si destava. A la fine pure destata, andò a l'uscio mezzo sonnacchiosa e disse:—Chi è là? chi picchia? — Rispose il barone: — Chi picchia, eh? apri, apri, sciocca! non mi conosci? — Conobbe ella a la voce il padrone e disse a la madonna: — Madonna, e' mi par monsignore che picchi. Volete ch’io gli apri? — Apri — rispose la donna. — Domine aiutaci, che sarà questo? —Aperse la giovane e il marito, entrato, disse: — Io so che dormivate e che m’avete fatto bussare: e perché non avete lasciata la porta aperta? — E con questo se n'andò a letto. È commune sentenza di molti che le donne sogliono dar più sagge risposte a l'improviso che a pensarvi suso. Io non ardirei farmi in ciò giudice, perciò che non vorrei dir cosa che a persona recasse noia, ma crederei bene che tutte le cose fatte pensatamente e maturamente, o siano da uomini o da femine dette o vero messe in opera, che sempre riusciranno meglio che le fatte o dette senza considerazion alcuna; come da questa donna si potrà far giudizio, la quale, còlta a la sprovista, diede occasione a la sua ed altrui morte. Cosi anco il marito, se meglio avesse considerato i casi suoi, non cadeva nei travagli che precipitò, ma le cose sue con più saggio modo ed intiero giudicio fatte averebbe. Dico adunque che la donna alora scioccamente parlò, perché se sovra questo avesse ben pensato, non averebbe detto parola, ma atteso ciò che il marito l’avesse voluto dire e secondo le proposte a quello risposto. Ora impensatamente con ammirazione li disse: — Che cosa è cotesta, monsignor mio? Ancora non è un’ora che voi séte partito di qui, e più de l’usato meco trastullato vi séte amorosamente e fatto il buon cavaliero, e cosi tosto ci tornate? Che buona faccenda è questa? — II marito, anch’egli poco consegliato e sovragiunto a l’improviso in cosa di tanta importanza, non seppe dissimular il dolore che aveva