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38o PARTE SECONDA confessarsi per dar effetto a quanto avevano ordinato. Venne il tempo de la quadragesima, e per più sicurezza dei casi suoi Giulietta si deliberò fidarsi d'una sua vecchia che seco in camera dormiva, e pigliata l’oportunità, tutta l'istoria del suo amore a la buona vecchia scoperse. E quantunque la vecchia assai la sgridasse e dissuadesse da cotal impresa, nondimeno nessuno profitto facendo, condescese al voler di Giulietta, la quale tanto seppe dire che indusse quella a portar una lettera a Romeo. L’amante veduto quanto gli era scritto, si ritrovò il più lieto uomo del mondo, perciò che quella gli scriveva che a le cinque ore de la notte egli venisse a parlar a la finestra per ¡scontro il casale e portasse seco una scala di corda. Aveva Romeo un suo fidatissimo servidore del quale in cose di molta importanza più volte s’era fidato e trovatolo sempre presto e leale. A costui, dettoli ciò che far intendeva, diede la cura di trovar la scala di corda, e messo ordine al tutto, a l’ora determinata se n’andò con Pietro — ché cosi il servidore aveva nome — al luogo ove trovò Giulietta che l’aspettava. La quale come il conobbe, mandò giù lo spago che apprestato aveva e su tirò la scala a quello attaccata, e con l’aita de la vecchia che seco era, la scala a la ferrata fermamente accomandata, attendeva la salita de l’amante. Egli su arditamente sali e Pietro dentro al casale si ricoverò. Salito Romeo su la finestra che la ferrata aveva molto spessa e forte di modo eh’una mano difficilmente passar vi poteva, si mise a parlar con Giulietta. E date e ricevute l'amorose salutazioni, cosi Giulietta al suo amante disse: — Signor mio a me vie più caro che la luce degli occhi miei, io vi ci ho fatto venire perciò che con mia madre ho posto ordine andarmi a confessare venerdì prossimo che viene ne l’ora de la predicazione. Avvisatene fra Lorenzo, ché proveda del tutto. — Romeo disse che già il frate era avvertito e disposto di far quanto essi volevano. E ragionato buona pezza tra loro dei loro amori, quando tempo li parve, Romeo discese giù, e distaccata la fune de !a corda e quella presa, con Pietro si parti. Rimase Giulietta molto allegra, parendole un’ora mill’anni che il suo Romeo sposasse. Da l’altra banda Romeo, col suo servidore ragionando, era tanto