con i suoi stranamente abbigliato per non esser di leggero conosciuti; e subito fatto porre il morto giovine suso il suo cavallo,
ma prima con drappi turatoli i buchi de la gola a ciò che piú
sangue non ne uscisse, fece ciascuno cavalcare. Ginevra la bionda
amarissimamente piangeva e fieramente gridava. Onde uno di
quelli armati, che aveva una barbaccia nera con dui occhi stralunati che pareva il gran diavolo, se le fece innanzi con un
pugnale in mano, e con una terribil voce le disse minacciando:
— Giuro a Dio, se tu gridi, che io ti segherò la gola. Taci, ché
tu hai meglio che tu non meriti, ché si fa il tuo bene e non lo
conosci. — E cavalcando pervennero ad una chiesetta fuor di
strada, ove piú tosto che si puoté interrarono il morto e attesero a cavalcare. Erano quattro o cinque ore di giorno quando
in certo boschetto vicino ad una villa si fermarono, e mandato
a la villa a pigliar da mangiar per loro e per i cavalli si rifrescarono.
Ginevra la bionda tuttavia piangendo nulla o poco mangiò, e non puoté mai conoscere chi fossero quelli che la conducevano. La notte albergavano in case lontane da le ville e
non permettevano che nessuno potesse parlare né a lei né a la
donzella, né anco al suo servidore. Ora, essendo una notte alloggiati in una picciola villa vicina a la grotta ove don Diego
albergava circa sette miglia, il signor Roderico mandò un suo
a don Diego, facendogli sapere quanto fatto s’era e che innanzi al desinare egli con la compagnia sarebbe lá. Erano
circa cinquanta giorni che il signor Roderico aveva lasciato il
misero amante in qualche speranza di racquistar la grazia de la
sua signora, il quale in questo tempo essendo vivuto assai bene
e con lieta compagnia piú del consueto aveva in gran parte ricuperato il natural suo colore e quasi a la sua bellezza e vivacitá restituito esser si vedeva. Or quando egli dal mandato messo
del suo amico intese le cose come erano seguite, stette buona
pezza attonito e quasi fuor di sé. Poi pensando che egli fra
un’ora vederebbe colei che tanto amava, senti un riscaldamento
di sangue, un batter di core ed un sudor freddo per tutte le
membra con mill’altri accidenti, di modo che luogo non trovava né sapeva che farsi. Fra questo mezzo avvicinandosi il