motto. Attendi a far l'ufficio tuo secondo che solito sei e levati queste frenesie di capo. — Qui si tacque la donna, ed il confuso amante andò a far alcune sue bisogne, tanto tra sé pieno d'amaritudine e mala contentezza che non sapeva che farsi e meno che dirsi. Conosceva la grandezza de l'animo de la donna, la quale sapeva esser di continuo stata onestissima, e giudicava che indarno sarebbe ritornato a tentarla, oltra il periglio che egli incorrer poteva per le gravissime minacce da la donna fatte. Non si fidando dapoi intieramente de le parole di lei, dubitava che ella al marito la cosa manifestasse, onde conosceva che senza dubio ne sarebbe subito ammazzato. Fra questi pensieri consumandosi e compenso ai casi suoi non ritrovando, non volendo da quella casa partirsi né di potervi sicuramente dimorare, mentre la padrona stesse in vita, persuadendosi, cadde in un fierissimo pensiero e dentro vi si fermò, che fosse da ordire una trama e machinare il modo che la donna si facesse morire. Caduto il traditore in questo cimbello e da le sue irregolate passioni accecato, non cessava spiare i modi e le azioni de la donna. Ma non vi possendo trovar attacco alcuno che tenesse, si imaginò un mezzo come intenderete. Era tra i servitori domestici del signore un giovinaccio, cresciuto innanzi agli anni, di assai liberale e buon aspetto, ma tanto dolce e semplice che de le sciocchezze di quello il signore e madama prendevano molto spesso meraviglioso piacere. Con questo soleva talora madama domesticamente scherzare e prendere e dargli il giambo per ridere e trastullarsi seco, e tutti di casa il chiamavano il favorito di madama, di modo che il signore anco egli per tal nome il chiamava. Veggendo questa domestichezza, il ribaldo maggiordomo cominciò molto più del solito a far vezzi al giovine e farselo quanto più poteva domestico. E quando tempo gli parve, trovate certe sue favole, che a lo scempio giovine furono facili a persuadere, lo indusse che di notte, prima che madama andasse a dormire, si nascondesse sotto il letto di quella e di due ore avanti giorno uscisse fuori. Il che il pazzarello una e due volte fece. Aveva esso maggiordomo un amico in casa, uomo da bene, al quale fece veder tutte le due volte l'uscita del giovine