corpo mio? È egli vero ch’io ti tenga o pur m’insogno? Bascio io da dovero questa bocca di mèle, queste rosate labra e queste dolce guance? Ahi, cor mio, quanto m’hai fatto penare, quante volte morire, prima ch’ai miei desiri tu ti sia voluto render pieghevole! — Nuotava la donna in un mar di gioia, e gongolava per soverchia allegrezza, veggendosi aver in balia cosí bel giovine, la cui prima lanugine a pena spontava. Onde non si poteva saziare di basciarlo, stringerlo e dolcemente morsicarlo. Bernardino da l’altro canto basciava e stringeva lei. Dapoi, spogliatisi, se n’entrarono nel letto, prendendo insieme amoroso piacere. Mentre che i dui amanti si trastullavano, la buona Pasqua, a cui non pareva ben fatto che Ferrante solo se ne stesse, andò a trovarlo, ed entrata seco in ragionamenti, non molto stettero che fecero la congiunzione di Marte e Venere. E per piú agiatamente potersi congiungere, avendo giá avuta licenza di farlo, il menò al suo letto, che era in camera di madonna. Io vi so assicurare che se la padrona rifaceva i danni passati, che la Pasqua non perdeva tempo. Ora, avvicinandosi l’alba, Bernardino e Ferrante si levarono, ma prima posero ordine con la donna del modo che si aveva a tener per l’avvenire, e per la medesima via che erano venuti se ne ritornarono a casa. Cosí assai mesi, senza impedimento veruno, si diedero questi amanti il meglior tempo del mondo. Avvenne poi che Bernardino per alcune liti andò a Vinegia, ove gli bisognò lungamente dimorare. Il che a lui, e a la donna altresí, fu molestissimo. Pure fu forza aver pazienza. Essendo giá Bernardino, che Ferrante seco menato aveva, lungo tempo vivuto litigando a Vinegia, Giacomo suo fratello venne da Roma a Vicenza per starvi alcuni dí a spasso. Era Giacomo un giorno in porta, e a caso passando madonna Lucrezia, che andava al monastero, il vide e tenne per fermo che fosse Bernardino tornato a casa da Vinegia, e il salutò. Giacomo, che la donna non conosceva, non le fece altro motto, se non che di berretta la riverí. Il che veggendo la innamorata donna, non sapeva che imaginarsi altro, se non che Bernardino con lei fosse adirato, ed a Vinegia si fosse innamorato e piú di lei non si curasse. Andò