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novella xii 155

facchino col sacco in spalla e la sua fune a cintola, scese le scale ed anco che di sotto fosse da qualcuno di casa veduto, senza che alcuno il conoscesse via se n’andò. Restò la donna mal contenta del partir de l’amante, ma tanto ben sodisfatta di lui, che le pareva in quelle poche ore che era stata con lui aver gustato e goduto assai piú di piacere che non aveva fatto in tutto il tempo de la vita sua. Il Ghisi altresí non si poteva saziare di pensar quanta era stata la gioia che con la sua Pia aveva sentito, che veramente di nome e d’effetto era Pia. Ella poi, scielta tra l’altre sue donne una che le parve a proposito, a quella narrò tutto l’amor del Ghisi e suo, pregandola non solamente a tener celata questa cosa, ma a disporsi d’aiutarla, a ciò che talvolta il Ghisi si potesse trovar seco. Promise la damigella di far il tutto e d’esser segretissima, di modo che, adoperando tutte due l’ingegno loro, le venne alcuna volta fatto che ’l Ghisi, ora vestito da furfante ed ora da donna, si ritrovò con esso lei, e dieronsi molto buon tempo parecchie volte, del che l’una e l’altra parte viveva contentissima. Ma la fortuna, che di rado lascia che dui amanti lungamente in pace godino il lor amore ed in poco di mèle sparge sovente assai assenzio, disturbò questi felici amori, perciò che essendosi assecurati troppo gli amanti, usando meno che discretamente insieme, avvenne che un vecchio di casa, cresciuto ed allevato con messer Nello, s’avvide un dì che la damigella furtivamente aveva messo fuor del camerino il Ghisi vestito da poltronieri. Il perché entrato in sospetto di ciò che v’era, si mise molte fiate in agguato, per ispiar meglio la veritá, e insomma s’accorse un dì che ’l Ghisi vestito da donna era uscito fuor del camerino, e vide la damigella usar certi atti che piú gli accrebbero di sospetto, conoscendo manifestamente a l’andare e agli atti che era il travestito non femina, ma uomo. Ma non s’appose perciò che fosse il Ghisi od altri. Il perché quel dì medesimo disse il tutto a messer Nello, il quale deliberando incrudelir contra le donne, e non osando far niente in Siena ove il parentado de la moglie era potente, messo ordine a le cose de la lite, si levò a l’improvviso con la famiglia di Siena, e giunto in Maremma ove era signore, poi