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con Domicilia di far loro un strano scherzo. Or ecco, mentre che soffiava nei carboni per trarne fuoco, che Domicilia v’arrivò, la quale anch’ella voleva prender del lume per suoi bisogni. Come ella fu su la porta de la cucina, cosi subito conobbe il marito, e rivoltata indietro e frettolosamente caminando per andarsi a mettere in letto, percosse in una banca di tal modo che ella e la banca rovinarono per terra con grandissimo strepito. Cocco udito il romore tanto si spaventò che la candela gli cascò di mano, e diede un grandissimo grido, di sorte che fu da Petrone e Nardella sentito. Egli era si pieno di paura che non sapeva che si fare. Pure non sentendo piú romore, tanto brancolò per terra e per la cenere che trovò la candela, e non sapendo allumarla, se ne stette un poco per vedere se sentiva cosa alcuna. Petrone e Nardella che l’avevano sentito gridare saltarono di letto e tra la fatica durata e il timore non sapevano ove andarsi. Pure Nardella si mise andare verso la cucina, ave le pareva aver sentito il grido. Era Cocco uscito di cucina senza lume e non veggendo Nardella né ella lui, tutti dui si strettamente come montoni cozzarono insieme che videro in casa piú stelle che non vanno la state lucciole la notte a torno. Cocco in si strano accidente bestemmiò Dio e santi e gli pareva esser in mezzo de le streghe. In questo Domicilia entrò in cucina e con un solferino accese un poco di lume di modo che Cocco trovò quasi tutta la sua brigata sossopra. Egli era in camiscia e cosi erano Domicilia e Nardella. Petrone ancor non aveva trovata l’uscita de la camera, cosi se gli era distillato il cervello al fuoco de la fante. Guardava Cocco la moglie in cagnesco, ed ella veggendo che altro non diceva, faceva piú de l’adirata di lui. E mostrando Nardella il naso rotto, arrivò alora Petrone che pareva una fantasma. Non sapeva Nardella con cui s’avesse il naso guasto e meno lo sapevano gli altri. E guardandosi l’un l’altro con meraviglia, disse Cocco a la moglie: — Domicilia, che cosa è questa? — La donna con viso brusco e turbato gli rispose che egli lo deveva sapere che si forte aveva gridato, e che a lei parrebbe che si devesse andar a posare. Il simile diceva Nardella dicendo che si moriva di sonno. Alora