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seco di mandar per il genero e fare che si contentasse · di la-· sciar andar Gerardo, ché un’altra volta poi gli provederia· d’un altro viaggio. Venne il genero, al quale fece il suocero manifesta l’aUegrezza che aveva, essendosi il figliuol disposto di navigar a Barrutti ; poi caldamente lo pregò che gli piacesse per questo viaggio restar a casa, ché con la prima comodita gli provederebbe, come indi a poco tempo con effetto fece. Dispiacque questa novella a Lionardo, come a colui che molto amava di fa:r questo viaggio; tuttavia come giovine prudente, dissimulata la sua mala contentezza, disse al suocero che era contento di quello che a lui piaceva e che per accomodar lui e il cognato era prontissimo a far cosa vie maggior di questa. Messer Paolo e Gerrardo assai ringraziarono Lionardo del suo buon volere. Si attese poi a far che la galera fosse ben corredata di quanto le faceva bisogno, e tutte le mercadanzie furono caricate. Ma chi volesse dire, quelle poche notti che passarono tra la deliberazione fatta da Gerardo di andare e l’ultima, quando poi il di deveva partire, di che qualita fossero, ed i piaceri amorrosi dagli amanti presi e le lagrime sparte ne l’ultimo congedo, averebbe assai che fare, ché forse tante non furono quelle che la dolente Fiammetta per Panfilo scrive aver sparte quante · furono quelle di Gerardo e d’Elena. Lascierò adunque il tutto imaginare a chi veramente ama .ed ha amato, se in simil caso si ritrovasse. Ora venuto il tempo del partire, sciolsero i marinari le funi de la galera ed avendo prospero vento se n’andarono al viaggio loro. Se Gerardo navigando aveva sempre ogni suo pensiero a la cara ed amata moglie, ella il medesimo faceva, ed una consolazione av~va: che con la fedel sua balia di continovo parlava del caro marito; e se talora cadeva in alcun dubio de l’amor di lui, la buona · balia la confortava e la rendeva sicura che Gerardo altra donna non amava che lei. Il che di Ge r ardo non avveniva, ché quanto piu chiusamente ardeva tanto piu fiera sentiva la sua passione. Egli non av.eva perrsona con cui potesse sfogar i suoi amorrosi affanni, né gli era avvenuto gia mai che d’alcuno circa cotesto amore fidato si fosse. Ma !asciamolo andar al viaggio suo, ché ben lo rimenaremo poi a salvamento .