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NOVELLA XL Camillo, letta la lettera, giudicò l’openione di Mario esser buona, ma non si poteva persuadere ch’ella a modo nessuno volesse attossicarsi. Di sé non dubitava punto, avendo deliberato piu non mangiare né ber seco. Stava egli dubioso di questa cosa e non sapeva apporsi a che fine ella ricercasse cotal acqua. Nondimeno per meglio spiar l’animo di quella, pregò Mario che con belle paTole la intertenesse e mostrasse non intendere che acqua ella volesse, e di quanto ella risponderia gliene desse avviso. Onde Mario a Cinzia scrisse che non sapeva di che so r te acqua ella chiedesse; che se voleva acqua da belletti e conciature, per assottigliare .e purgar la pelle, farla bianca, colorita e lustra, o per levar via i peli, ch’ei ne aveva, ma che un cucchiaro non era per faT effetto buono. Cinzia, avuta questa risposta, come colei che aveva ferma openione che Mario fac-esse veleni, a quello riscrisse che voleva acqua velenata; il che Mario mostrò a Camillo e gli domandò ciò che far deveva. Camillo alora disse: Mai, messer, si, in bona fé voglio che la serviam come merita. Tu le riscriverai che di cotal acqua tu non ne hai di fatta, ed ancor che sia cosa di grandissima importanza e che a faTla sia difficulta incredibile, che tuttavia per amor suo ne farai fra quattro o cinque giorni una ampolla picciolina. Poi quando ella vorra quest’acqua, non le mandar cosa v·eruna senza mia saputa; ed alora vorrò che le mandi acqua pura di pozzo, con alcuna mistuTa di dentro che le dia un poco d’odore, ma che non le possa far nocumento. In questo mezzo ella volendo tentar ogni cosa prima di morire e v·eder se poteva ricuperar la grazia di Camillo e fargli conoscere che non gli era mai mancata né fattogli alcun torto, ancora che debolissima fosse, piu dal desiderio portata che da le forze, andò a la meglio che puoté a casa del greco e, trovatolo, entrò con lui in ragionamento e con gli occhi colmi di lagrime a quello narrò tutto il successo de la cosa seguita tra Camillo e lei, ingegnandosi fargli toccar con mano come dal canto suo mai non era mancata .e che era innocentissima di quello che la balia l’aveva incolpata. Il greco, desideroso che questa pace si facesse, vi s’affaticò assai, ma nulla puoté operare ; il che intendendo l’afflitta giovane e non sapendo piu che via M. RANDELLO, Novelle - 111 .