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PARTE SECONDA Onde un giorno suor Camilla fu chiamata per parte d’esso Lattanzio. Il che sentendo Nicuola, le parve sentirsi andar per le carn· un fuoco che tutta l’infiammò, e tutto ad un tratto se le spa1·se per le membra un freddo gelo. E certo chi alora l’avesse posto mente, l’averebb e veduta cangiarsi di mille colori, cos i al nome del s uo amante si trasmutò. Ella poi andò in luogo ove, senza esser da Lattanzio vista, vedeva lui e sentiva ciò che egli diceva. Onde avvenne che tra l’alt re volte che Lattanzio ci andò ed ella al solito luogo pasceva gli occhi de la vista di lui e l’orecchio dei ragionamenti di quello, che egli si dolse assai forte d’un paggio .perugino che in quei di gli era in casa m orto di febre .con tinova. E dioendo che da lui in tre anni che servito l’aveva era stato tanto ben servito quanto si possa imaginare, si mostrava molto dolente de la perdita, e che se un altro simil ne ritrovasse ch e si riputeria felicissimo. Partito ch’egli fu, cadde ne l’animo a Nicuola- vedete se Amore l’ aveva concia - di vestirsi da ragazzo e mettersi ai servigi d’esso suo amante ; ma non sapendo co~e procacciarsi le vestimenta da uomo, s i ritrovava troppo di mala voglia. Ella aveva una sua mamma di cui aveva ne l’infantile eta bevuto il latte, la quale di questo amor e era cons apevol e e ogni di veniva al monastero a vederla. E quando Ambrogio parti, la pregò che spesso la visitasse e, se talora Nicuola voleva, la menasse a casa; il che le m onache sapevano. Mandò adunque a domandar questa sua mamma e venuta seco a stretto ragionamento, l’aperse l’ intenzion sua. E quantunque Pippa - ché tal era il nome de la balia assai la tpersuadesse a levarsi di capo cotal farneti co, dimostrandole il per iglio e lo scandalo che ne pot eva facilmente nascere , non puoté mai convincerla; onde a oasa seco la condusse, ove ebbe il modo di vestiTsi come un povero fanciullo, dei panni d’un figliuolo de la Pippa che poco innanzi era mo,rto. E per non dar indugio al fatto, il seguente giorno se n’andò Nicuol a, non piu fanciulla ma garzone, n e la contrada ove se ne stava il suo amante. Quivi ebbe la fortuna assai favorevole , perciò che Lattanzio tutto solo su la sua porta dimorava. Romulo - ché cosi voleva Nicuola esser detta, come lo vide, fece buon animo e