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NOVELLA XXVIII che tu sei ! - A questo, Beatrice che del marito tenev a poco conto, per ·piu farlo adirare gli lfiSpose : - A la croce di Dio che avete una gran ragione a dir questo e volervi parangonar a’ pisani!Egli non ~i sa ciò che èPisa e ciò chei pisani per mare e per terra hanno fatto a par de’ luchesi! Andate, andate, che mio padre fu ben ceco a torvi per genero. Che sia maladetta quell’ora che io mai vi presi ;per marito, ché. sète piu sospettoso che un mulo castrato! Che dice ben vero il proverbio: che « i lucchesi hanno paura de le mosche che volan0 per l’aria» ! Attendete in nome di Dio a vivere, e farete saviamente; e guardate ·che non vi venisse voglia di mettermi le mani a dosso per battermi, ché io non ve lo sopportarei e con queste dita ci cacciarei gli occhi del capo. Io non faccio cosa che debbiate minacciar di darmi. Date de le busse ai cani, e lasciate star me. Le parole vi fu rono assai, e per una che Fridiano ne dicesse la moglie ne rispondeva diece. Venne la notte, e il buon Fridiano cenò prima degli altri e poi, armatosi, se n’andò ne l’orto e si mise a l’erta, con animo di far un malo scherzo al giudice, se veniva per salir il muro de l’orto. Da !;altro canto il giudice fece armar la famiglia, dicendo che voleva andar per far prender un bandito il quale aveva avuto per spia che era in certo luogo. E cosi mandò innanzi Ferraguto con la sua squadra, ed egli seguitò con gli altri e andava per la citta aspettando il bòtto de l’ ora data, non si scostando molto da la casa di Fridiano. Come l’ ore diedero il posto segno, Ferraguto, avvisati i suoi, appoggiò la scala al muro de l’orto ove Fridiano atte ndeva, e salito sopra, mentre che volle di ·· scendere senti ch e d’una punta di spiedi fu ne la coscia ferito, ma non profondamente; onde saltato giú disse ’forte gridando: Traditore, tu sei morto ! - A v eva Ferraguto un gran parti· gianone, col quale cominciò stranamente a ferir Fridi ano, ma sempre di piatto. Il povero Fridiano, credendo fermamente quell o esser il giudice, menava spiedate da orbo; ma Ferraguto si riparava benissimo, e i suoi co mpagn i erano gia smontati ne l’orto, ed il giudice aniv ando gridava: - D entro, dentro, ché noi abbiamo trovat o il bandito ! -Avevano g ia quei di Ferraguto