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in noi germogliavano e disperge il fiore sovra cui noi ci fondavamo di venir al godimento de la cosa amata, e porta ogni speme nel valore e beni del nostro concorrente o sia rivale, di tal maniera ch e a po.co a poco quello che noi credevamo che fosse amore, come la speme è perduta, va in fumo come nebbia al vento, o vero che si converte in rabbia e furore e in sdegni, che non altrimenti ardeno e consumano quella benevoglienza che a la cosa amata portavamo, che si faccia la devoratrice fiamma il cottone poi che l’oglio o la cera che lo nodriva è mancato. Quindi procede che, morta la speranza, muore il desiderio e con quello l’amore, e niente altro questo veleno nei petti ove entra produce se non che l’avvelenato tutto il di vede che il suo rivale gli par molto piu ornato di vertu, di costumi, di valore e d’ogn’altra grazia che non è egli medesimo. Saranno forse alcuni i quali di r anno che la gelosia ove s’appiglia sara cagione che il geloso si sfOTzera, per av anzar il rivale, di crescer ogni di in vertu e megliorar di costumi e ad ornarsi di tutte quelle parti che lo ponno render grato ed accetto a la cosa amata. Ma questo non vale, perciò che se non avesse quella gelata paura ed agghiacciato timore d’esser vinto, egli non si prenderebbe cura né s’affat icheria per farsi piu perfetto ed acquistar nuovi meriti. Ora, com e gia ho detto, questo non fa a proposito né milita contra me , perciò che questo stimolo e sprone, che lo punge e sferza a voler divenir megliore, non è nativo ed essenziale a la gelosia ma per accidente, ché se le fosse proprio, sarebbe un’altra cosa. Ditemi un poco: non avete voi veduto bene spesso il male esser stato talora cagione d’alcun bene? Direte voi per questo che il male sia bene? non è egli la infermita alcuna volta cagione de la sanita? Si, è ella, per quanto si vede, certissimamente, perciò che l’uomo che conosce essersi infermato per disordini, per cattivi cibi ed altri inconvenienti che infiniti sono ne la vita nostra, se sara savio, per l’avvenir quei disoTdini aborrira e fuggira come il morbo. Nondimeno il male non è mai bene e l’ infermita non è sanita. Si che il piu de le volte il mal fa male e le infermita ancideno gli uomini, come per isperienza tutto ’l giorno con nostro gran dispiacere