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16 | la quarta dimensione o l’iperspazio |
tsky1 la permeabilità per la quale noi, in questo momento dell’evoluzione, siamo privi del senso adatto.
Il professore Dessaint, in un suo studio avente per titolo: Lo spazio, l’iperspazio e la sua esperienza, dopo aver tentata la dimostrazione, che noi pure tentiamo, così conclude: «Le tre dimensioni essendo la caratteristica delle nostre esperienze sugli oggetti che ci toccano da vicino, non possiamo colle medesime circoscrivere l’infinito, nè tampoco circoscriverlo con quelle limitazioni proprie del piccolo astro sul quale abitiamo e di cui siamo ben lungi dal conoscerne i misteri. Dopo lo stato radiante, o quarto stato della materia, abbiamo avuto la sorpresa del radio ed avremo certamente, nel corso infinito del tempo, altre sorprese maggiori. Egli è quindi naturale il pensare come ulteriori scoperte decisive ci possano portare alla conoscenza della quarta dimensione, il che sarà forse compito della metapsichica».
Io soggiungo che la metapsichica fu sempre ed è tuttora l’alleata della matematica, la quale, particolarmente con le elucubrazioni algebriche, salendo dal concreto all’astratto, dalle quantità positive a quelle immaginarie e via via per i colli apollinei dell’integrale, differenziale ed infinitesimale fino alle celesti regioni del calcolo sublime, c’insegna come il mondo reale sia compenetrato da quello delle idee e come queste, nel modo come comunemente sono intese, hanno del sostanziale, mentre la realtà, alla maniera pure della comune comprensione, ha qualche cosa d’ideale; anzi, a seconda la concezione della filosofia indiana, è una continua illusione.
Nè tampoco ci parrà non assimilabile al nostro intelletto lo studio generico dell’iperspazio ripensando a quanto già venne precedentemente esposto sulla soggettività del medesimo come forma o stato di coscienza; imperocchè ogni cosa soggettiva avendo un contrapposto oggettivo, viene così a delinearsi l’esistente pel fatto di un soggetto e di un oggetto che si completano reciprocamente; quindi una quarta dimensione soggettiva