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354 DECENNALE li DEL SECOLO Y. numero di case e di palazzi, che per ogni parte lo circondano, e senza apertura di giardino, onde potessero i medesimi talvolta respirare all’aura scoperta^ con saggio avvedimento alzò tanto le mura della chiesa, oltre la sommità della volta, senza che nè punto nè poco apparisse segnale al di fuori verso la piazza*, che gli fu facile in quello spazio, che dovea servir per soffittone per li cavalietti, accomodarvi alcuni lunghi e spaziosi andari, e farvi da’ lati tante aperture a guisa di terrazzo, che da tutte le parti, fatte già superiori a’ vicini edifici, si potesse scoprire una hen larga campagna, onde potesse l'occhio non poco ricrearsi. E tanto basti aver detto di questa fabbrica, la quale veramente è una delle più vaghe, che veggasi in Firenze in questi nostri tempi. Soggiungo solo, per sodisfare a’ curiosi d’antichità, cosa da me in altro luogo narrata, cioè: che del mese di settembre del i633 nel cavarsi certe fondamenta per la nuova chiesa, dico da mezzo in giù verso la piazza, da man destra entrando, cioè da quella parte che confina colla yia, si trovarono più pezzi di marmi bianchi lavorati, un busto d’antica statua senza testa, più medaglie di bronzo di Traiano e di Tiberio, e gran quantità d’ossa di morti *. Tornando ora il Silvani, per lo cardinal Carlo de’ Medici Decano, operò egli molto nel casino da San Marco, ove fece un bel riscontro di camere e’I giardino, e ne accrebbe il salone. Con suo disegno fece la casa del marchese Guicciardini, riducendo il vecchio ’ A proposilo (li che, circa il principio di giugno 1772 in via degli Orci nel rifondare una casa delle monache di S. Pier Maggiore si è trovato un gran marmo bianco con cornice d’appartenenza delle Terme, e contemporaneamente sulla piazza di fianco alla chiesa di S. Spirilo un gran busto di porfido abbozzato si è dissotterrato, il primo però subilo in fornace per farsene gesso; del secondo si prende occasione qui di darne notizia affinchè sia conservalo; e non si faccia come del sopraddetto marmo, e di un capitello similmenle, che, anni sono, fu trovalo presso la Madonna delle quattro làmpaue, del quale se ne cavò in fornace molte libbre di gesso. Bel guadagno I