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notizie d'arnolfo 83


Jacopo, dal Vasari supposto di nazione tedesco, die per abbreviatura, o corrottela del nome, maestro Lapo fu ’chiamato: questi disse il Vasari che fusse il padre di Arnolfo, ma forse1 con errore:, poiché io trovo in uno spoglio dell’eruditissimo Borghino di più memorie tratte dalle Riformagioni di Firenze, che’l nostro Arnolfo fu figliuolo di un certo Cambio, e non di Lapo. Ma volendo camminare col supposto del Vasari, è da avvertire che forse non fu vero che Jacopo fosse tedesco, come esso Vasari affermò; perchè Arnolfo, preteso suo figliuolo, fu da Colle di Toscana, trovandosi nell’archivio delle Riformagioni, al libro di Provvisioni della città segnato K, dell’anno 1299 e 1300, che i priori, e gonfalonieri, riconosciuto Arnolfo da Colle capomaestro del lavoro e opera di S. Reparata, chiesa maggiore della città di Firenze, per il più celebre e valoroso uomo, che fosse in edificazioni di chiese, che tali appunto son le parole ivi notate, perciò sotto dì primo d’aprile 1300, l’assolverono da tutti i carichi e gravezze della città. Potrebbesi però dire per lo contrario, che il preteso padre suo Lapo, per altro di nazion tedesco, si fosse in Colle stanziato, e quivi avesse avuto Arnolfo. Comunque sia la cosa, questo Lapo, dopo la morte del patriarca S. Francesco, fece il modello della gran chiesa d’Ascesi, e del palazzo di Poppi in Casentino. Fondò in Firenze l’anno 1218, le pile del ponte alla Carraia, che allora si disse il ponte nuovo. Con suo modello fecesi la chiesa di S. Salvatore del vescovado2, e quella di S. Michele a piazza Padella, poi detto Bertelli, che oggi si dice dagli Antinori3. Diede il modo di scolar l'acque della città, e fu il primo che vi facesse lastricar le strade, che per avanti s’ammattonavano. Fu anche fatto con suo disegno il palazzo degli Anziani, ufizio cominciato

  1. Senza forse
  2. Di questa chiesa non rimane d’antico che una parie della facciala.
  3. Fu rifatta nel XVII secolo con disegno del Nigetti.