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notizie del tafi | 77 |
o vescovile di Firenze, avanti che fosse fabbricata S. Maria del Fiore, è cosa certa, e notissima.
Secondo, che nella primitiva chiesa, o cristianità, la chiesa cattedrale si dedicasse al Salvatore, ad imitazione di quella di Laterano, fatta da S. Silvestro, non ha dubbio: perchè tutte le chiese si dedicano a Dio in onore de’ santi, la quale usanza di dedicarle in onor de’ santi è posteriore alla prima detta, come è noto per le storie ecclesiastiche.
Terzo, che il corpo di S. Zanobi, dalla basilica ambrosiana detta di S. Lorenzo, fosse portato alla cattedrale, lo dice il pitaffio della colonna che è su la piazza di S. Giovanni.
dvm de basilica sancti lavarentii ad majorem ecclesiam florentinam corpvs sancti zenobii florentinorvm episcopi feretro portaretvr etc.
Quarto, che questa cattedrale fusse intitolata in S. Salvadore, è chiaro per cinque testimonianze, cavate dalla Vita di S. Zanobi, scritta da S. Simpliciano vescovo, successor di S. Ambrogio. Questa è nella libreria di S. Lorenzo al banco 27 in un libro in cartapecora, il cui titolo è:
Vitae Sanctorum Patruum Incerti Authoris:
alla pagina 129 dove si parla delle reliquie portate a Firenze da S. Zanobi:
Trigesimo autem die Sanctorum corpora, quæ supra diximus, in majori ecclesia sancti Salvadoris sollicitè condidit.
Secondo, nel miracolo degl’indemoniati dicesi, che S. Zanobi commosso a pietà delle preghiere della madre loro:
Secum lacrymis in orationem dedit, prostratusque ante vexillum sanctae Crucis, in eadem basilica sancti Salvatoris, ab hora diei prima, usque in horam tertiam jacuit.