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Coi Bersaglieri dell’Undicesimo Reggimento in guerra 25


L’alba del primo maggio ci sorprese in marcia per la bella strada costruita dal Genio.

La 5a Compagnia destinata di riserva si accantonò in parte a Costa Sacchetto, prossima al Comando del Reggimento, e il mio plotone si attendò.

A Chiut cambiai attendente, e presi il bersagliere Melosi Piacentino, caratteristico tipo lucchese, appartenente alla squadra comandata da Mussolini, e da Lui così descritto magistralmente nel Suo Diario di guerra, a pagina 123:

«Melosi Piacentino, lucchese, tornato dall’America. Classe 1893. È il vero tipo del toscano medio: asciutto, intelligente e provvisto di una buona lingua snodata.

— Sono tornato in Italia per l’onore — egli mi dice, iniziando la nostra conversazione. — Cinque anni or sono andai in America e quando fu chiamata la mia classe, non essendomi presentato, fui dichiarato disertore. In America, a Richmond, capitale dello Stato di Virginia, avevo un piccolo commercio di confettiere. Gli affari non andavano male. Scoppiò la guerra europea. Quando l’Italia entrò in campo, sentii che non potevo più oltre restare lontano dalla mia patria e sono