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Coi Bersaglieri dell’Undicesimo Reggimento in guerra | 19 |
spesse volte rude, poco ciarliero, 1 godeva di una grande stima nel Reggimento, e i Bersaglieri subivano l’influsso della Sua personalità e della Sua intelligenza, e benchè avesse solo i galloni di caporale, ne sentivano la straordinaria superiorità.
Primo ad offrirsi volontario nelle ricognizioni, lavoratore infaticabile durante i lavori di assestamento o di scavo della trincea, suscitava l’ammirazione dei Bersaglieri, che non avrebbero mai immaginato il giornalista Mussolini capace di maneggiare così vigorosamente il piccone o il badile.
Spesse volte l’osservavo mentre adempiva il suo dovere senza rammaricarsi, nè mai volle avere un trattamento diverso dagli altri graduati di truppa, pur godendo l’amicizia dei superiori.
E ripensavo allora al rivoluzionario Mussolini, quale l’avevo conosciuto la prima volta, quando ancor molto giovane ascoltai un suo poderoso discorso al Politeama Fiorentino. Mi risovvenivo degli articoli vigorosi, pieni di fede e di energia, che avevano suscitato tanto entusiasmo nei giovani, e che avevo attentamente letti nel Po-
- ↑ Anzi taciturno, per quanto lo stesso amico, tenente Baldesi ci assicura fosse buon commilitone, qualche volta.... perfino espansivo.