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questione, che gli si presentasse alla mente, era proprio quella che si poteva rimandare all’ultimo luogo; la questione, cioè, del titolo da dare al proprio lavoro. Ne adottava uno; e poi, non contento, lo mutava; e poi lo rimutava ancora una terza, una quarta, una decima, una ventesima volta1; fintanto che, sbollito, in codesto sterile e quasi pedantesco tormentarsi, l’entusiasmo e inaridita la vena, gli occorreva deporre, con gesto addolorato ma rassegnato, la penna, augurandosi di poterla riprendere in piú favorevoli circostanze.

E la riprendeva, e aveva anche la forza d’imporre a se stesso di non occuparsi, provvisoriamente, di quella questione preliminare, intorno a cui credeva suo debito cotanto travagliarsi. Ma il luogo di questa veniva preso da un’altra, che, nel modo in cui il Balbo se la proponeva e voleva risolverla, riusciva non meno oziosa e insolubile: la questione delle parti onde doveva constare il suo lavoro, ossia dei periodi principali e secondari, in cui bisognava dividere e suddividere la storia d’Italia. Questione oziosa e insolubile, perché la storia, che è continuitá, non è suscettibile di divisioni cronologiche razionali, che si possano astrattamente fissare a priori: è invece lo stesso racconto storico, giá configurato nella mente dell’autore, che può suggerirgli, a semplice scopo di chiarezza espositiva e di utilitá mnemonica, di attenersi a questa o a quella fra le tante escogitate ed escogitabili divisioni temporali (tutte piú o meno grossolane e approssimative), cui si suol dare il nome di «periodi storici». Ma pel Balbo, che pensava di-

  1. Ventidue volte, p. e., il Balbo mutò il titolo dei Pensieri sulla storia d’Italia: 1. Pensieri rimasti da uno studio sulla st. d’It., libri iii di C. B.; — 2. Sulla st. d’It., pensieri di C. B.; — 3. Sulla st. d’It., discorsi di C. B.; — 4. Pensieri d’uno studioso sulla st. d’It.; — 5. Studi di st. d’It.; — 6. Studi della st. d’It.; — 7. Pensieri della st. d’It. — 8. Opinioni sulla st. d’It.; — 9. Pensieri dedotti dalla st. d’It., libri iii di C. B.; — 10. Dei pregiudizi ital., discorsi di C. B.; — 11. Di alcune opinioni ital., discorsi di C. B.; — 12. Discorsi sulla storia (o sullo stato presente?) d’It., libri iii di C. B.; — 13. Pensieri ed esempi tratti dallo studio della st. d’It., libri iii di C. B.; — 14. Pensieri ed esempi dalla st. d’It., libri iii di C. B.; — 15. Di alcuni pregiudizi antichi e moderni in It., discorsi di C. B.; — 16. Di alcune opinioni antiche e moderne in It., discorsi di C. B.; — 17. Della politica, delle lettere e dei costumi d’It., discorsi di C. B.; — 18. Dell’Italia, discorsi di C. B.; — 19. Pensieri sulla st. d’It., 20. Pensieri ed esempi dalla st. d’It., — 21. Studi sulla st. d’It.; — 21 bis. Opinioni sulla st. d’It. [= al titolo 8]; — 22. Studi ed opinioni sulla st. d’It. «Ma notidimen, rimossa ogni menzogna, | tutta tua Vision fa’ manifesta, | e lascia poi......», Dante, Inf. — Cfr. Ricotti, op. cit., pp. 424-5.