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sufficiente virtú la grande impresa, finché dall’Alpi ai tre mari non venga vergogna vera di quelle macchie d’odio, e non sien lavate con lagrime, o meglio con fatti di pentimento, di concordia e d’amore. Dal mattino di quel dí [5 agosto] si gridò per le vie, per le piazze, dinnanzi al palazzo Greppi, alloggio del re, traditore quel re sacrificatore (piú che mai da ventiquattro ore) di sé, de’ suoi figli, di sua antica dinastia, di suo popolo indipendente, all’indipendenza del popolo lombardo; si fucilò lunghe ore contro la porta e le finestre; si stracciò dal re la capitolazione, si rifece dallo sbigottito municipio, si liberò il re da una compagnia di bersaglieri corsa finalmente contro a quell’attruppaglia; il re si ritrasse a piedi in mezzo alla notte fino al di fuori delle mura, inseguito dalle ingiurie e dalle schioppettate lontane, rattenente la vendetta de’ suoi. Addí 6, egli e i piemontesi erano oltre Ticino, e Radetzki entrava tranquillo a Milano. Addí 9, firmavasi un armistizio inaspettatamente favorevole, a giudizio d’ogn’uomo militare o politico d’allora, e d’ogni scrittore assennato dappoi; e fu gridato tradimento nuovo non piú a Milano solamente, ma in tutta Italia e Torino stesso, e gridatovi per sei mesi quasi infame il nome dell’ufficiale innocente e devoto che aveva dovere di firmarlo. S’intende che nella concitazione delle rivoluzioni tutti i popoli son talor pazzi. Ma chi l’è, o vi dura troppo, del tutto, s’intende che non riesce a compierle bene mai, non riesce a rompere ma a ribattere propri ferri.

Ma passiamo dai generosi errori militari agli ingenerosi e piú numerosi errori civili, che si stavano facendo intanto in tutta Italia. — In Milano e Lombardia, per cui principalmente e cosí vicino si combatteva, non è vero che cadesse ogni ardor militare dopo le cinque giornate. Sorsero numerosi volontari che combatteron sull’Alpi o tra le file piemontesi, o raccolti in quelle divisioni lasciate inoperose a Mantova. In quattro mesi, e disarmati, sarebbesi difficilmente potuto far piú; forse sarebbesi potuto meglio, rinunciando ad avere esercito proprio, riducendosi a supplir le file diradate dei battaglioni di guerra, ingrossando le rade dei depositi piemontesi. Ma questo e tutti