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delle preponderanze straniere 133

simile a quella del 1494, come allora era stata lasciata quasi sola Napoli minacciata dagli stranieri, ed aveano titubato o barcheggiato gli altri, Savoia, Venezia, Firenze ed Alessandro VI, cosí ora fu lasciato solo Piemonte all’aiuto straniero austriaco, e barcheggiaron Genova, Venezia, Firenze, Napoli e Pio VI; tutti quanti. Ciò i governi; né furono migliori, piú sodi e piú politici i popoli nostri; gridaron gli uni pace, sempre pace, cioè ozio, finché la guerra non si fu appressata a poche miglia, e cosí affievolirono, invilirono i governi giá fiacchi e vili; e gli altri, i liberali di quell’etá (e diciam pure a consolazion nostra, che non portavano per anco tal nome, ma quelli di «repubblicani» o «giacobini»), fecer turpe alleanza di desidèri, di grida e di congiure colla turpe libertá, cioè colla mostruosa tirannia popolare francese. Diciamolo d’un tratto, non fosse altro, per abbreviare, e non tornarvi: principi e popoli, governanti e governati italiani della fine del secolo decimottavo, furono (salvo pochissime e tanto piú onorevoli eccezioni personali) insufficienti alla terribile occasione, mostrarono l’insufficienza delle riforme fatte lungo il secolo.

32. Continua. — Nel 1792 (morto giá Leopoldo imperatore al primo marzo, e succedutogli suo figliuolo Francesco II), si mossero gli alleati contra Francia dal Reno. Ma furono respinti a Valmy, a Jemmapes, e perdettero il Belgio e la riva sinistra di quel fiume fino a Magonza. E in Italia, mentre erano per via gli austriaci in aiuto a re Vittorio Amedeo III di Sardegna, furono tolte a questo d’un tratto, senza buona resistenza, Savoia e Nizza [settembre]. — Nel 1793 [21 gennaio] salí sul palco Luigi XVI. Entrarono allora nell’alleanza molti principi che non v’erano ancora, e fra gli altri il papa e Napoli; e si sollevarono la Vandea, Lione, Marsiglia e Tolone, data poi in mano ad inglesi, a piemontesi, a napoletani [27 agosto]. Quindi, i repubblicani guerreggiavano infelicemente dentro e fuori; e perdean Belgio, Magonza e la sponda sinistra del Reno, fino alla fin dell’anno, che sotto Hoche ripresero le linee di Weissembourg e Landau. In Italia una flotta francese tentò la Sardegna, ma fu respinta [24 gennaio]. Corsica si sollevava contra