per allora segreti, e continuossi
la guerra, ma mollemente, senza grandi eventi in niun luogo, e con
vantaggi francesi in Fiandra e Spagna. Ma nel 1712 aprironsi i pubblici
negoziati ad Utrecht fin dal 29 gennaio; e al 17 luglio si fece
tregua tra Francia ed Inghilterra. Quindi, rimasto solo l’esercito
imperiale, fu vinto a Denain dal Villars [24 luglio], e perdé poscia in
Fiandra tutti i vantaggi degli anni precedenti. E continuarono quelli
de’ francesi, e si posò in Germania e Italia. — Finalmente, nel 1713
[11, 17 aprile], firmaronsi ad Utrecht cinque trattati: di Francia
con Inghilterra, Savoia, Portogallo, Prussia e Paesi bassi; per cui
Francia abbandonò gli Stuardi e riconobbe la successione della casa di
Hannover a’ tre regni britannici; Filippo V (che avea giá rinunciato,
per sé e i successori, alla corona di Francia, come i successori di
Luigi XIV alla corona di Spagna) rimase re di Spagna e delle Indie
com’erano stati gli Austriaci; salvo Gibilterra e Minorca lasciate ad
Inghilterra, le province settentrionali (il Belgio presente), Milano,
Napoli e Sardegna ad Austria, e Sicilia a casa Savoia. La quale, oltre
a tale acquisto e il titolo annessovi di re, acquistò pure l’intiero
Monferrato, Alessandria, Valenza, Lomellina, Val di Sesia, e tutte le
terre dell’Alpi rimanenti a Frallcia al di qua, cedendo all’incontro
Barcellonetta, sola che avessimo al di lá. — Quindi rimaneva
sola Austria coll’imperio contra Francia e Spagna; e guerreggiò
infelicemente lungo tutto quell’anno. Addí 10 luglio, Stahremberg
abbandonò Catalogna e Spagna. E l’anno seguente 1716, a Rastadt [6
marzo], ed a Bade [7 settembre], furono firmati due altri trattati,
per cui l’imperatore e l’imperio s’aggiunsero a quelli d’Utrecht. E
cosí dopo quattordici anni tornò in pace e rimase mutata la cristianitá
europea; il grosso della potenza spagnuola passato di casa d’Austria a
casa di Francia: e passate Italia dalla preponderanza austro-spagnuola
alla preponderanza austriaca propriamente detta, tanto piú grave
e forte quanto piú vicina. Ma era scemato lo sminuzzamento della
penisola per la cessazione dello Stato di Mantova e Monferrato; erasi
accresciuta in dignitá, in territori la predestinata casa di Savoia; e cosí