|
delle preponderanze straniere |
97 |
E intanto i francesi erano di nuovo battuti da Eugenio
e Marlborough ad Oudenarde [11 luglio] ed altri campi di Fiandra;
e proseguivano, all’incontro, lor vantaggi in Ispagna. — Nel 1709,
Eugenio e Marlborough proseguirono lor vittorie, n’ottennero una
nuova e grande a Malplaquet contra Villars [11 settembre], e presero
Mons [20 ottobre]; onde non servirono alcune vittorie minori de’
francesi in Germania e Francia; e si posò in Italia. — E quindi, nel
marzo 1710, aprironsi in Olanda i primi negoziati per la pace, con
gran vantaggio, con piú grandi pretensioni, anzi con insolenza, per
parte degli alleati. Luigi XIV, stanco e minacciato da presso, era
disposto a cedere Spagna, a lasciar ispogliare il nipote. Non bastò;
gli alleati vollero che egli si aggiungesse ad essi per ispogliarlo;
anzi poi, che lo spogliasse esso stesso. Si sollevarono gli animi di
quel gran re, di quella gran nazione, men leggiera, piú perdurante
che non si dice; ruppero i negoziati [25 luglio], ricominciarono la
guerra, e continuarono a perderla in Fiandra e in Ispagna. Addí 20
agosto, perdettero la battaglia di Saragozza; addí 5 settembre, Filippo
V lasciò Madrid per la seconda volta. Ma questo fu il termine delle
sventure di Francia; e incominciarono i premi meritati della perduranza
di lei. Passò a Spagna Vendôme con un nuovo esercito francese,
ricondusse Filippo V a Madrid [3 dicembre], vinse e prese Stanhope a
Brihuega, vinse Stahremberg a Villaviciosa in due gran giornate [9, 10
dicembre]. — E quindi ricominciarono, ma tutto diversamente, i negoziati
nel 1711; aiutati da uno di que’ casi che di rado mancano agli uomini,
alle nazioni perduranti. Morí [17 aprile] Giuseppe imperatore, e
successegli l’arciduca re Carlo VI; il quale cosí riunendo in sé
le due potenze austriache separate da Carlo V in poi, volse contro
a sé tutte quelle paure di preponderanza che erano poc’anzi contra
Francia. E allora passarono parecchi degli alleati a’ desidèri di
pace; Inghilterra e Savoia sopra tutti, che, avendo guadagnato alla
guerra, non si curavano di porre a nuovi rischi i guadagni. Anna
regina d’Inghilterra, e l’opinione pubblica, anche piú regina colá,
tolsero il ministero ai whigs che erano per la guerra, e diederlo a’
toryes pacieri. I negoziati furono