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sezione seconda 39

riprende nuovamente la posizione, precedentemente prescritta per il piede di dietro, ed appoggia la mano destra alla coscia del cavallo stesso. Fa scorrere a poco a poco la mano sinistra sulla groppa, ed esteriormente all’ingiù della coscia, finchè arriva al pasturale.

§ 43.

Quest’operazione dev’essere alternata puranche spesso con ambedue i piedi; per il che l’ajutante deve sempre girare attorno all’istruttore, che rimane innanzi al cavallo. Questa regola non è da omettersi, e perchè l’ajutante non venga percosso, ciò che potrebbe accadere passando di dietro, e perchè il cavallo non venga così reso diffidente e distolto dalla necessaria attenzione verso l’istruttore. L’ajutante nell’accarezzare il cavallo deve sempre secondare il pelo, e non fare scorrer mai la mano in senso contrario, onde non cagionargli una molesta sensazione.

§ 44.

Se il cavallo è sofferente, l’ajutante dopo di aver collocata la mano al pasturale, spinge coll’altra, che trovasi appoggiata alla coscia, l’intiero peso del corpo verso la parte opposta, onde venga alleggerito il piede dritto. Colla mano al pasturale, avendo il pollice all’infuori, e senza comprimere in modo veruno, cerca di far conoscere al cavallo, mediante una leggiera pressione in avanti, che si vuol alzargli il piede sotto il ventre. Senza un tale movimento, riescirebbe difficile, ed anche impossibile al-