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sezione seconda 19

§ 6.

3.° Effetto dello sguardo sul cavallo.

Ogni conoscitore di cavalli si convince facilmente che allo sguardo fisso di un uomo il cavallo non può resistere. L’esperienza mi ha insegnato che si acquista con ciò un potere straordinario sul medesimo; e che trovandosi a piedi la frusta si rende affatto superflua. Si può animare e ricompensare il cavallo con uno sguardo amorevole; con uno torvo ed austero indurlo all’obbedienza. Col mezzo di esperimenti io ho posto fuor di dubbio che il cavallo, mediante uno sguardo fisso, è portato ad arretrarsi, a rialzar il capo, ed a porre in una tensione tutta la colonna vertebrale del collo e del dorso; e che così gli s’incute una tale minaccia che talora rimane affatto immobile, anche quando gli si scarica da vicino un’arma da fuoco.

§ 7.

Accarezzare il cavallo sulla fronte e sugli occhi.

L’accarezzare in traverso la fronte e gli occhi del cavallo, è anche un espediente singolare, con cui tanto il più pauroso quanto il più impetuoso e collerico si acquieta e si calma, in modo che allorquando non sonovi oggetti vicini che possono distrarlo, piega la testa bassa bassa, e nello stesso tempo si addormenta.