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sezione seconda 17

tivo cavallo a ricevere spontaneamente la ferratura, ma gl’inspira puranche, mediante un trattamento amorevole, confidenza per gli uomini.

§ 2.

Questo metodo, che è agevolissimo per tutti coloro i quali hanno pratica di cavalli, fu da me stabilito solamente dopo varj esperimenti tornati a vuoto, e dopo due anni di prove. Io sapeva bensì addomesticare ed addestrare i cavalli; ma un modo razionale per ferrare i ritrosi mi era ancora cotanto sconosciuto, che io medesimo inventai una macchina apposita per simili ferrature, la quale appunto perchè era un mezzo violento non conduceva allo scopo prefisso. Quasi giornalmente intrapresi per un anno e mezzo a far ferrare i cavalli peggiori senza adoperare la forza; e se talvolta fui avventurato con qualcuno di questi mi trovai poi per alcuni altri in nuovi ed ignoti ostacoli: finalmente dopo due anni di studio ebbi perfezionato intieramente il mio metodo. Negli ultimi quattro anni è stato cotanto consolidato, che in molte centinaja di cavalli irritabili e restii da me fatti ferrare, non ve ne fu alcuno col quale questo modo di procedere abbia male riuscito. Io sono convinto che chiunque vorrà adottare il metodo di che si tratta, riescirà a far ferrare, al pari di me stesso, qualunque cavallo collerico nel breve tempo suindicato, senza far uso della forza; solamente egli deve conoscere esattamente la natura dell’animale, e sapersi procurare la sua confidenza.