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Un governo dispotico, anche quando ha le apparenze della libertà, deve per forza appoggiarsi all’armata; ed ogni grande esercito permanente esige prima o poi, necessariamente, una guerra all’esterno, perchè la gerarchia militare è essenzialmente inspirata dall’ambizione: ogni maggiore vuol diventare colonnello ed ogni colonnello vuole essere generale; in quanto ai soldati sistematicamente depravati nelle caserme, non sognano che i nobili piaceri della guerra: massacrare, saccheggiare, rubare, violentare, — a prova: le prodezze dell’esercito Prussiano in Francia. Ebbene, se tutti questi nobili desiderii sapientemente e saggiamente alimentati nel cuore degli ufficiali e dei soldati, restano a lungo senza essere appagati, inaspriscono l’esercito e lo volgono al malcontento e dal malcontento alla rivolta. Ecco dunque che diventa necessario fare la guerra. Tutte le spedizioni e le guerre che Napoleone III ha intrapreso, non sono stati solo capricci personali come oggi pretendono lor signori i borghesi: ma sono stati una necessità del sistema imperialista e despotico che essi stessi avevano creato per timore della Rivoluzione sociale. Sono state le classi privilegiate, l’alto e il basso clero, la nobiltà decaduta, e infine, e più di tutta questa rispettabile, onesta e virtuosa borghesia, al pari di tutte le altre classi e più di Napoleone III. stesso, la causa delle orribili sciagure che hanno colpito la Francia.
E tutti voi avete potuto vedere, o compagni, che per difendere questa Francia disgraziata, in tutto il paese non si è trovato che una sola massa, quella degli operai della città, proprio quella che la borghesia aveva tradito, e lasciato alla mercè dell’Impero e che l’Impero aveva poi sacrificato allo sfruttamento borghese. In tutto il suo vasto territorio solo i generosi lavoratori delle fabbriche e, delle città furono a volere la sommossa popolare per la salvezza della Francia. I lavoratori delle campagne, i contadini, demoralizzati ed istupiditi dall’educazione religiosa che era stata loro impartita dal tempo di Napoleone