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territorio limitato comprende un numero di sudditi più o meno grande. Quindi la grande maggioranza dei viventi resta fuori di ogni singolo Stato, e l’umanità è tutta quanta divisa in una quantità di Stati grandi, medii e piccoli.

Ognuno di questi, nonostante non comprenda che una piccolissima parte della razza umana, si dichiara e si comporta come il rappresentante legittimo dell’umanità tutta intera, e come qualche cosa di assoluto. Ne consegue che tutto ciò che è fuori di lui, e quindi tutti gli altri Stati, compresi i loro sudditi, e le proprietà dei loro sudditi, sono considerati dallo Stato singolo come organizzazioni prive di qualsiasi sanzione, di qualsiasi diritto, che egli può per conseguenza assalire, conquistare, massacrare e saccheggiare, nella misura che i suoi mezzi e le sue forze gli permettono. Voi sapete, compagni carissimi, che non è stato mai possibile stabilire un diritto internazionale, e non si è mai potuto farlo, precisamente perchè dal punto di vista di uno Stato, tutto ciò che è fuori di lui è privo di diritto. E basta che uno Stato dichiari la guerra ad un altro perchè permetta, ma che dico?, perchè comandi ai suoi sudditi di commettere contro i sudditi dello Stato nemico ogni sorta di delitti: assassinii, violenze, ruberie, distruzioni, incendi, saccheggii. E ciascuno degli Stati in guerra considera benedetti da dio tutti questi delitti, perchè considera e proclama dio suo partigiano esclusivo, ciò che deve metterlo in un bell’imbarazzo, questo povero buon dio, nel cui nome sono stati commessi e continuano ad essere commessi sulla terra i più grandi delitti. Ed è proprio per questo che noi siamo nemici del buon dio, e consideriamo come una delle fonti principali di tutti i malanni che tormentano gli uomini, questa finzione, questo, fantasma divino.

Noi siamo gli avversari convinti dello Stato e di tutti gli Stati. Perchè l’umanità non sarà possibile fino a quando vi saranno degli Stati; e fino a che gli Stati dureranno,