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Ero lì lì per accingermi di bel nuovo alla famosa ascensione, allorché un rumore insolito mi colpisce; era come uno stormir di foglie; mi fermai subito e mi messi in ascolto, ognuno pensi con che intrepidezza.
Non sentii più nulla.
— Eh di certo avrò sbagliato, — dissi allora.
Sono tanto pauroso! — Ricominciamo i nostri voli. —
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8f/Baccini_-_Memorie_di_un_pulcino%2C_Bemporad_%26_Figlio%2C_Firenze%2C_1918_%28page_40_crop%29.jpg/250px-Baccini_-_Memorie_di_un_pulcino%2C_Bemporad_%26_Figlio%2C_Firenze%2C_1918_%28page_40_crop%29.jpg)
E già mi slanciavo, già mi pareva di posar tranquillo sulla tanto sospirata cannuccia, quando.... Tremo ancora a rammentarlo! un bel gattone soriano sbucò improvvisamente da un ammasso di paglia, e si avviò alla mia vòlta.
Mi vide? Non lo so, non voglio saperlo! So unicamente che mi vennero i bordoni alla pelle e
Gambe mie, non è vergogna
Di scappar quando bisogna!