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Ero lì lì per accingermi di bel nuovo alla famosa ascensione, allorché un rumore insolito mi colpisce; era come uno stormir di foglie; mi fermai subito e mi messi in ascolto, ognuno pensi con che intrepidezza.

Non sentii più nulla.

— Eh di certo avrò sbagliato, — dissi allora.

Sono tanto pauroso! — Ricominciamo i nostri voli. —

E già mi slanciavo, già mi pareva di posar tranquillo sulla tanto sospirata cannuccia, quando.... Tremo ancora a rammentarlo! un bel gattone soriano sbucò improvvisamente da un ammasso di paglia, e si avviò alla mia vòlta.

Mi vide? Non lo so, non voglio saperlo! So unicamente che mi vennero i bordoni alla pelle e

          Gambe mie, non è vergogna
          Di scappar quando bisogna!