Pagina:Baccini - Memorie di un pulcino, Bemporad & Figlio, Firenze, 1918.djvu/37


— 31 —

— Ero dunque un cattivo, — proseguì sullo stesso tuono.

— Sicuro che eri cattivo.

— Benone. Ora dimmi un po’: Mi vuoi bene ?

— Se tu prometti di emendarti, sì.

— E se non mi emendo?

— Allora no.

— Ebbene, signor pulcino coraggioso, io la lascio in compagnia de’ suoi buoni sentimenti, i quali, spero, saranno più che sufficienti a ricondurla a casa; io, intanto le auguro una felicissima notte. —

E quel perverso sparì rapidamente dietro alcune piante e mi lasciò solo solo in quel campo solitario.