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— 179 — gnor Teodoro — Ohe cosa significa? — E con una tovagliolata ben diretta, mi precipitò a terra. La signora Carolina e Masino si alzarono, impauriti anche loro. Ma io non mi détti per vinto, e con un secondo lancio fui dì nuovo sulla tavola. — Questa condotta non è naturale in Cocò ! — proruppe il padrone dando di piglio al sifone dell’acqua di seltz. Ma la signora Carolina e Masino mi ripararono dalla doccia, e il signorino esclamò: — Ohe sia per battere il terremoto ? Ho sentito dire che le bestie se ne avvedono dieci minuti prima. — Il sor Teodoro diventò pallido come un cencio e lasciò andare il sifone. — Sapete piuttosto che idea mi viene? — disse la signora Carolina prendendomi in collo. — Temo che sia entrato qualche ladro nell’ orto. — Andate a vedere ! — strillò il padrone, mentre Masino si era già slanciato fuori. La signora tenendomi sempre fra le braccia seguì il figliuolo, e giungemmo tutt’e tre / — 180 —