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DEL GIAPONE. 165
do quella parte de fuoi ch'erano Gentili, vccide re fe medefimo all' vfanza della terra, Simeone, come buo Capirano,& vero foldato di Chrifto, diffuafe loro tale impietà,effortandogli che più prefto moriflero combattendo virilmente;& co fi rincorati da lui che andaua innanzi con la in- fegna di vna Croce indorata, fcefero tutti dal poggio,& infieme riftretti,apertafi col ferro la trada, paffarono valorofamente per mezzo le fquadre de gl'inimici,con molta ftrage di quel- 1,& fenza perdere piu di quaranta,ò cinquanta de fuoi. Con che Simeone & acquiftò gran no- me. Et Faxiba, oltre il lodarlo con molte paro- legli accrebbe l'entrate, Et fi non piccolo be- neficio d'Idio che Simeone campalle, per effere egli rifugio di molti Chriftiani, vedoue, & urfa- ni. Finita quefta battaglia, fopragiunfe a Faxi- ba di varie parti il foccorfo di trentamila folda- ci,a 'quali diede licenza, no hauendo bifogno di tanta gente,
Metre int flà Faxiba,inuitari dalla fua abfen- za i fudetti Bonzi Negoti,in numero di quindi- cimila armati,determinarono di andare alla de- ftructione della nuoua Città di Vozaca fproue- duta di prefidio, & non anchora cinta di mura. Pollifi adunque in camino, andarono crudelmé te guaftando, & abbruciando i luoghi per doue paffauano. Alla fama della venuta loro fi com- molle in Vozaca il medefimo tumulto,& difor- dine,che per tale accidéte era già feguito in An
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