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690 | robinson crusoe |
feci fabbricare un cammino solo a guisa d’un forno, e come una specie di stufa, nel centro delle sei stanze che componevano questo appartamento. La canna di questo unico cammino mandava il fumo fuori da una parte; l’uscio d’introduzione nell’appartamento era da tutt’altra banda. Così tutte le sei camere si mantenevano calde egualmente senza che si vedesse fuoco, come si pratica nelle case addette per bagni nell’Inghilterra. Finchè stavamo in casa avevamo un clima uguale, e uguale lo serbavamo da per tutto comunque fosse perverso al di fuori, nè mai veniva ad incomodarci il fumo.
La cosa più maravigliosa di tutte si era il poter trovare buona compagnia in contrada così barbara come questa, che è una delle più settentrionali dell’Europa, posta in vicinanza dell’Oceano Glaciale e sotto una latitudine di pochi gradi diversa da quella della Nuova Zembla. Ma essendo questo il paese ove, come osservai dianzi, vengono confinati tutti i rei di stato della Moscovia, ne derivava che Tobolsk fosse zeppa di nobili, di gentiluomini, di soldati e di cortigiani di Mosca.
Qui ragunavansi e il famoso principe di Gallitzin e il vecchio generate Robostiski e parecchi personaggi d’alto affare d’entrambi i sessi. Grazie al mio mercante scozzese, dal quale nondimeno mi separai a Tobolsk, aveva fatto conoscenza con più d’uno di questi signori, e da essi, in quelle serate quivi sì lunghe del verno, ricevei molte visite che mi resero piacevole la mia permanenza.