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616 | robinson crusoe |
barbari al di sopra di tutti i loro vicini, lo vedrete presto, quando vi avrò detta una sola delle loro usanze; ed era che, se un bastimento correa la sfortuna di naufragare innanzi alla loro spiaggia, non contenti d’impadronirsi del legno naufragato, faceano prigionieri o schiavi gli uomini che vi trovavano entro. Di tale loro cortesia non tardammo ad avere un luminoso saggio che ora narrerò.
Vi ho già raccontato come il nostro bastimento avesse presa una falla, come non ci fosse riuscito trovarne la sede, e come ciò non ostante fossimo arrivati fortunatamente a turarla nel punto che stavamo per essere presi dai vascelli olandesi ed inglesi ancorati nella baia di Siam. Non per questo ne parve che il bastimento fosse in tal buon assetto, quale avremmo desiderato; onde divisammo profittare del nostro indispensabile indugio a quella spiaggia per tirarlo a terra, levarne via le cose che erano a bordo, e rimondarne il fondo per giugnere finalmente a scoprire ove la falla o le falle fossero. Alleggeritolo pertanto in tale guisa e trasportati tutti i cannoni e quanto potea muoversi da una banda, ci provammo a condurlo sul lido; ma pensandoci meglio, giudicammo di eseguire la nostra operazione, lasciandolo in acqua, perchè il tratto di spiaggia ove lo avremmo posto a secco non ci sembrava opportuno, e altri più adatti non ne vedevamo.
Gli abitanti che non aveano mai veduto nulla di simile, accorsero alla spiaggia per contemplarci, e poichè il nostro bastimento era inclinato alla riva e nella posizione in cui stanno i vascelli messi alla banda, non accorgendosi de’ nostri uomini che stavano al di là del fianco del bastimento stesso lavorando alla carena sopra armature e su le scialuppe; conchiusero tosto che il legno era naufragato, e avea preso quel collocamento rasente la spiaggia. Bastò questo per costoro. In due o tre ore di tempo vennero a circondarne con dieci o dodici barconi che contenevano quale otto, quale dieci uomini, con l’intenzione, senza dubbio, di entrare a bordo e saccheggiare il vascello; e se v’avessero trovato qualcuno di noi, condurlo schiavo al loro re, o governatore che si chiamasse; perchè intorno a ciò non ne abbiamo mai saputo nulla.
Venuti presso al bastimento e postosi a girargli attorno ne trovarono tutti intenti all’opera che si eseguiva allora alla parte esterna della carena e del fianco di naviglio posto verso il mare, lavandolo, spalmandolo, calafatandolo, compiendo in somma tutte le operazioni