Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/682

604 robinson crusoe

con gli altri; onde il mio compagno o io avremmo avuto qualche motivo di sospettarne. In somma credemmo ciecamente al mostratoci contratto d’acquisto da un Emmanuele Clostershoven, o altro nome che non mi ricordo (già suppongo finto anche questo), e che era il nome con cui facea chiamarsi il venditore del bastimento. Noi non potevamo dargli una mentita, e, non sospettando mai la sostanza di questo imbroglio, concludemmo il contratto.






Due altri viaggi, il secondo de’ quali alla China. Conseguenza della compera incauta del bastimento dopo sei anni


R

accolti dopo di ciò alcuni altri piloti inglesi e olandesi, ci deliberammo ad un secondo viaggio verso il sud-est (scirocco) vale a dire tra l’isole Filippine e le Molucche, per comprare garofano e altre droghe. Sollecito di non ingrossare col racconto di bagattelle questa parte della mia storia a scapito delle cose più interessanti che vengono dopo, m’affretto a dire che trascorsi sei anni in questa contrada, tutti impiegati dal primo all’ultimo andando innanzi, indietro, di porto in porto, sempre con ottima fortuna, ed era ora il sesto quando divisammo, il mio socio ed io, d’imprendere sul bastimento sopraddetto un viaggio alla China, ma prima a Siam per fare una compra di riso.

Durante questo viaggio fummo costretti lungo tempo dai venti contrari a bordeggiare le isole dello stretto di Malacca; poi appena ci vedemmo fuori di quel difficile tratto di mare, ci accorgemmo che il nostro legno avea sofferta una falla o via d’acqua; ma per quanto ci studiassimo non fummo capaci di trovare ove fosse per turarla. Obbligati da ciò a cercare un qualche porto, il mio socio, pratico