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perchè erano veramente affaticati dal disagio e dalla paura, dopo ciò apparvero una tutt’altra gente nel dì seguente.

Non vi fu sorta di civiltà o buona grazia ch’eglino omettessero per mostrarci la loro gratitudine: già si sa che per indole i Francesi danno principalmente negli eccessi anche da questo bel lato. Il capitano del bastimento incendiato e uno de’ due preti vennero a cercare me e il mio nipote il dì appresso. Il capitano soprattutto desiderava sapere quali fossero intorno a loro le nostre intenzioni, ma prima d’ogni altro discorso ne manifestarono entrambi il loro dispiacere, perchè avendo noi salvato ad essi le vite, ben poco rimaneva loro per mostrarci una corrispondente gratitudine.

— «Potemmo per buona sorte, ne diceva il capitano, preservare, sottraendole in fretta alle fiamme, alcune monete e cose di valore nelle nostre scialuppe. Se volete accettarle, abbiamo commissione di offrirvele tutte; sol brameremmo di essere, lungo il vostro cammino, posti a terra su qualche spiaggia, ove ne sia possibile trovare un’occasione per tornare alla nostra patria.»

Mio nipote stava lì lì per prenderli in parola, accettando le monete e le cose preziose offerte: avrebbe poi più tardi pensato a quel che si potea fare per loro; ma fui presto a dargli la voce. Sapeva ben io che cosa volesse dire l’essere buttato a terra senza danari in un estranio paese; e se il capitano portoghese mi avesse salvato così prendendosi poi in prezzo della sua buon’opera tutto quello che aveva, mi sarebbe poi convenuto morire di fame, o divenire schiavo nel Brasile com’era stato in Barbaria, con la sola differenza che non sarei stato schiavo di un Maomettano: ma forse un Portoghese non è migliore padrone di un Turco, se in certi casi non è peggiore. Così pertanto parlai al capitano francese:

— «Vi abbiamo, è vero, salvali nel momento del vostro disastro; ma gli era un nostro dovere il far questo, e desidereremmo noi pure di trovare chi ci liberasse, se fossimo in caso simile o in altra crudele estremità. Abbiamo fatto per voi sol quel tanto che voi avreste fatto per noi, cangiato le parti e le condizioni. Ma vi abbiamo accolti per salvarvi, non per saccheggiarvi; e la sarebbe una grande barbarie il portarvi via quel che avete campato dalle fiamme, poi gettarvi in una spiaggia e piantarvi là; tanto sarebbe il salvarvi prima da morte, poi l’uccidervi noi medesimi; camparvi da morire annegati, poi farvi morire affamati. Oh no! no! non permetterò che la