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testamentario, finchè non si aveano notizie certe che non foste più in vita. Io poi non avea nessuna voglia d’impacciarmi in un affare tanto remoto. Feci per altro registrare il vostro testamento, nè omisi le opportune proteste, affinchè se mai si avesse la sicurezza della vostra morte o della vostra vita, fossi stato sempre in tempo di ricuperare o per voi o per me i vostri averi. Avrei istituito mandatario a tale uopo mio figlio che traffica ora nel Brasile. Ma, qui il vecchio soggiunse, su questo proposito ho a dirvi un’altra novità che forse non vi piacerà tanto, ed è che, credendovi morto come tutti credeano, il vostro socio ed i vostri fidecommissari vennero meco in nome vostro ad un accomodamento, ed ho incassata io una somma corrispondente alle rendite dei sei o otto prim’anni. Essendoci state in quel tempo grandi spese per fabbricare una casa di raffineria e per comprare schiavi, quelle rendite non ammontavano certo alla somma cui salirono più tardi; ma vi darò un conto esatto di quanto ho ricolto in tutto, e del modo in cui ne ho disposto.»

E di fatto in termine a pochi giorni questo vecchio amico mi presentò il conto delle rendite della mia piantagione ne’ primi sei anni,