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96 | robinson crusoe |
scossi fuori le pule in un canto della mia fortificazione al di sotto del monte.
Avvenne un pocolino prima della strepitosa pioggia menzionata dianzi, ch’io mi disfeci di tutta questa robaccia, non pensando ad altro, nè tenendo al certo gran conto del luogo ove la gettai. Or bene; un mese dopo vidi spuntar dalla terra alcuni verdi steli ch’io pensai potessero appartenere a qualche pianta non anche veduta da me. Qual fu la mia sorpresa, il mio compiuto stupore, allorchè dopo un brevissimo tempo vidi sorgere dieci o dodici spiche di perfetto orzo in erba, della medesima specie del nostro orzo europeo, anzi del nostro orzo inglese!
Egli è impossibile l’esprimere lo sbalordimento, la confusione dei miei pensieri in tale occasione. Fin qui le mie azioni non si erano regolate sopra verun religioso principio; da vero io aveva ben poche notizie di religione nella mia testa, nè m’era avvezzo a riguardare le cose che mi occorrevano se non come un caso, o come sogliamo dire, non ponderando quel che diciamo, voler di Dio, senza poi