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619 — 403. G-allinago Grallinula xinn.) Frullino. Lhnnocryptes gaUniìda. Salvaci. Sgnepln, Beccassin sonrd, Voeuia borse, Becassin voulét (Basso-Piem.) — Sgnepì {Berg.) — Sgiiepìn {Mil.) — Becauélle (Friuli) — Beccassin, Foti borse {Spezia) — Vuota borse {Lucca, Fir.) — Beccaccino mezzano {Sestojiorentino) — Vota borse {Garf.) — Beccaccineja mutu, Quartirolo {Calabr.) — Beccaccinu picciriddu, Beccaccineddu, Pigghiugghiu {Mess.) — Beccaccini! {Modica) — Scacciamargi piccinlu {Terran. Sicil.) — Beccaccina {(Vistelb.). Piemonte: Scarso al piano in prov. di Cuneo, ove è soltanto di passo in aprile ed in settembre {Abre). Fre- quente in quella di Torino {Gasca) ; alle stesse epoche della specie precedente, essendo usualmente meno numeroso; nel 1885 ve ne fa abbondanza straordinaria mentre scarseggiò il Beccaccino comune {MartorelU). Comune, ma soltanto di passaggio nella prov. di Alessandria, ove non isverna {Ca- miissó). Giunge nell' Ossola, in marzo ed in ottobre (Bazetta); così nel Novarese {Rodino). Lombardia: Comune al piano nella prov. di Sondrio {Galli). Così in quella di Bergamo (Stefanini). Ed in quella di Milano (Brambilla)] di passo talvolta abbondante in marzo, aprile e settembre (Magretti). Nella prov. di Cremona arriva in settembre, sverna, e ripassa o parte in marzo ed aprile (Ferragni). Frequente in quella di Mantova (Faglia). Così nella Lombardia in generale (Turati, Borromeo). Veneto: Di passaggio nella prov. di Vicenza (Molari). Frequente al piano dalla metà di ottobre alla metà di aprile nel distretto di Feltre, Belluno (Delaito). Frequente nel Friuli, specialmente in autunno e primavera (Vallon); nel distretto di Cividale è raro e si vede in aprile ed ottobre