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— Piemonte: Frequente ovunque in prov. di Cuneo; ove negli ultimi giorni del maggio 1875, presso Sommariva- Perno, un contadino rinvenne un nido con due pulcini. E usualmente di passo dalla metà di marzo a quella di aprile e dalla metà di ottobre a quella di novembre (Ahre). Ebbi a notare due individui di questa specie color isabella in prov. di Torino: so inoltre di due casi bene accertati della nidi- ficazione della Beccaccia, avvenuta nei boschi di Santa Cri- stina e di Settimo Torinese (Gasca). E frequente in questa provincia, ove giunge per lo più dopo il 20 ottobre e ri- passa meno numerosa in primavera; per caso eccezionale qualcuna si trova dopo l'aprile (MartoreUi). Comune in am- bedue i passaggi nella prov. di Alessandria, ove qualche rara volta ha pure nidificato {Camussó). Neil' Ossola giunge in marzo ed in ottobre; vi ha nidificato (Bazetta). Nell'aprile 1871 ebbi occasione di scoprire in un bosco di Ontani presso il fiume Toce un nido di Beccaccia. Le uova erano cinque, depositate in terra su poche foglie secche senza cura; ne nacquero cinque pulcini che visitai per ben tre volte, acca- rezzandoli e baciandoli.... Vi era la madre affeziona tissima. Non poteva allontanarsene, cercai invano il maschio. Per una piena del Toce non potei più vederli, li cercai in fine maggio ma invano. Forse furono travolti dalle acque. Notai che i nidiacei avevano il tarso e le dita molto sviluppate in confronto del corpo; sebbene appena nati, al mio ap- pressarsi, si rannichiavano tosto e rimanevano immobili, mentre di lontano li vedeva correre e rincorrersi, cadendo sovente sui fianchi. La madre li custodiva come fa la Chioc- cia. Questa al mio avvicinarla, si alzava a volo con molto rumore sbattendo le ali, e volgendo indietro la testa verso di me, ma stando io fermo e un po' discosto, subito ritor- nava presso i suoi cari piccini, emettendo un grido mono- sillabo quasi un crec crec, e tenendo le ali semiaperte. Era commovente ! ! (Pertusi). Non comune, di passaggio autun- nale ed invernale nel distretto di Crodo, Novara (Demori); eccezionalmente sverna e nidifica nel distretto di Piedimu- lera {Danisi). — 611 —